“Prima di tutto un augurio di pronta guarigione ai nostri colleghi. Speriamo che non ci siano complicanze e possano recuperare al meglio. Non possiamo, però, non porci una domanda: è un infortunio annunciato?”.
Lo hanno dichiarato i responsabili della segreteria genovese del sindacato CSE FLPL – DICCAP - SULPL a seguito dell’aggressione, avvenuta sabato sera, di una pattuglia di agenti della Polizia locale nel Centro storico.
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“Il 15 febbraio scorso – hanno aggiunto – avevamo scritto all’amministrazione comunale esprimendo forti perplessità su come è gestito il servizio nel Centro storico genovese. Dubbi e perplessità che nascono dall’esperienza quotidiana di chi ha lavorato per anni su strada come vigile prima e agente di Polizia municipale ora, non da valutazioni da scrivania.
Ci sembrava evidente che affrontare il problema Centro storico mandando allo sbaraglio i colleghi senza un minimo di formazione, senza strumentazione adeguata, senza esperienza, insomma senza organizzazione, poteva avere conseguenze non felici.
L’infortunio di sabato sera ne è la prova.
Sarebbe potuto succedere ovunque e a qualsiasi collega durante il servizio e avremmo parlato di una disgrazia. Ma qui, in quella via e in quell’orario forse una valutazione diversa doveva essere fatta. Forse la nostra segnalazione non doveva essere sottovalutata.
Per fortuna, questa volta, è stato solo un brutto infortunio e non una disgrazia irreparabile, ma la prossima volta?
Non sarebbe il caso di rivedere alcune posizioni prese sull’organizzazione del personale?
Chi comanda è ancora convinto che i neoassunti non abbiano bisogno di formazione e possano essere utilizzati alla pari degli Agenti esperti?
Non sarebbe il caso, come viene fatto per la Polizia di Stato e i Carabinieri che svolgono gli stessi interventi, di formare il personale e dare le stesse dotazioni?
Chi si è infortunato non era inesperto ma, forse, se fosse stato supportato da colleghi altrettanto preparati le cose sarebbero andate diversamente. Il fatto che i due colleghi esperti abbiamo tutelato i neoassunti rimettendoci in prima persona, non può essere una giustificazione. Attendiamo le prossime scelte brillanti dell’amministrazione comunale”.