Un adolescente di 15 anni, proveniente da Torre del Greco e figlio di Testimoni di Geova, affetto da granulomatosi di Wegener in attesa di trapianto del rene, lo scorso gennaio è stato operato con tecnica ‘bloodless’, cioè senza emotrasfusioni (vietate da quella confessione religiosa) all’ospedale policlinico San Martino di Genova, unico centro in Italia che opera in campo pediatrico persone che rifiutano le emotrasfusioni.
L’equipe diretta dal prof. Carmine Pecoraro all’ospedale Santo Bono di Napoli, dove il ragazzo era seguito, ha deciso di far visitare il giovane paziente nel centro specializzato di Genova.
Malgrado le difficoltà dovute alla pandemia da Covid-19, il policlinico genovese, in collaborazione con l’ospedale pediatrico Gaslini di Genova Quarto, si è preso cura del caso che è stato affidato alla dottoressa Iris Fontana.
Il 24 gennaio si è reso disponibile un rene compatibile. Il 15enne è entrato in sala operatoria alle 2 del mattino e l’intervento si è concluso con successo alle 7. Dopo oltre un mese di convalescenza il paziente l’altro giorno è tornato a casa a Torre del Greco.