“Per Genova Antifascista le foibe non sono state un massacro, ma un party. Regione Liguria condanni unanime queste vili parole riportate su manifestini e adesivi affissi nella nostra città. In tal senso, domani in consiglio regionale presenteremo un ordine del giorno che auspico venga votato da tutti i consiglieri dell’Assemblea legislativa della Liguria”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale di FdI Stefano Balleari.
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“Nelle foibe sono state spinte molte donne: massacrate, uccise, torturate, vilipese. Ma ancora oggi assistiamo a spettacoli indecorosi come quegli adesivi ignobili di Genova Antifascista che dicono ‘no Foibe, no party’.
Credo che questo sia un insulto morale prima che fattuale contro le migliaia di vittime italiane, ma è anche frutto di una distorsione morale e mentale per la quale se ti dichiari antifascista automaticamente hai la patente per dire le più aberranti cose. Basta che le dici con il pugno chiuso”.
Non esistono morti di serie A e di serie B. Il rispetto per chi è stato trucidato barbaramente è un atto umano oltre che civile. Se non impariamo questo allora rimarremo sempre indietro nonostante il mondo vada avanti”.