“Siamo soddisfatti che, dopo il silenzio assordante dei giorni scorsi, oggi in consiglio regionale la minoranza abbia scelto di sottoscrivere il nostro ordine del giorno di ferma condanna sui manifestini degli ‘Antifa’ con la delirante scritta ‘No foibe no party’ affissi abusivamente a Genova.
Si tratta infatti dell’ennesimo atto di oltraggio ai Martiri delle foibe e di negazionismo della pulizia etnica messa in atto dai partigiani titini che massacrarono migliaia di uomini, donne e bambini solo perché italiani, costringendo 350mila connazionali all’esodo giuliano dalmata.
Inneggiare alle foibe e al cosiddetto Olocausto italiano rappresenta una vergogna e un’aberrazione storica da denunciare in ogni sede, da perseguire legalmente e da condannare al pari del negazionismo della Shoah”.
Lo hanno dichiarato in una nota congiunta i capigruppo regionali Stefano Mai (Lega) e Stefano Balleari (Fratelli d’Italia) a seguito dell’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno contro il negazionismo.