“Esentare tutta la regione Liguria dal pagamento dei pedaggi autostradali fino alla totale rimozione di ogni cantiere e alla totale rimodernizzazione secondo criteri di sicurezza moderni ed efficienti, come è stato a suo tempo per la Salerno/Reggio Calabria”.
Stranamente, la richiesta della petizione lanciata sul sito web Change.org dal gruppo fb Comitato Autostrade Chiare risulta indirizzata al governatore ligure Giovanni Toti, a Regione Liguria, ad Autostrade per l’Italia Spa, ma non alle altre concessionarie presenti nella nostra regione, né al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Mit).
In ogni caso, ecco il resto del testo della petizione online che al momento ha raccolto oltre 1200 firme.
“Con la presente, noi cittadini Liguri, pendolari, autotrasportatori e consumatori/utenti dei tratti autostradali Liguri interessati dai cantieri di rivalorizzazione e nello specifico per i tratti A10(tutta) A12 (fino ad allacciamento A15) A26(fino a Ovada) A6(fino ad Altare) A7(fino a Serravalle) ed A15(fino a Pontremoli).
Chiediamo: per le migliaia di ore perse da migliaia di cittadini Liguri e non a causa dei lunghi tratti dove si viaggia ad una sola corsia,e per la pericolosità dei continui cambi di carreggiata,per la mancanza di garanzie di sicurezza e per la ormai vetusta ed obsoleta conformazione autostradale ligure,più simile ormai ad una strada statale,visti anche i limiti di velocità (60km/h),la mancanza di adeguate aree sos,la mancanza di aree di sosta che non siano ADS, perché nei parcheggi non custoditi avete depositato ormai da tempo immemorabile i pannelli antirumore (sotto sequestro perché definiti inadeguati dalla procura di Genova) sottoponendo NOI utenti/consumatori ad ulteriori pericoli.
E non ultimo per le 43 vittime del Ponte Morandi, per le ulteriori vittime tra operai e lavoratori, causate dalla pericolosità del suddetto percorso”.