L’evoluzione di Baglietto con l’acquisizione di CCN ed il nuovo management
Da Baglietto arriva la consegna dell’ultima costruzione firmata CCN, il Motor Yacht Run Away al suo armatore, rappresentato da Camper & Nicholsons New Build Division.
Primo esemplare della linea DOM, in alluminio, il Motor Yacht Run Away nasce dalla collaborazione del cantiere con il designer Stefano Vafiadis che ne ha curato sia gli interni che gli esterni, trovando ispirazione, per questi ultimi, nelle linee del più attuale “car design”.
Pensato per un armatore giovane e moderno, Run Away presenta caratteristiche non comuni per un’imbarcazione di 37m.
Primo fra tutti un terrazzino privato nella cabina padronale da cui godere di splendidi momenti di relax in assoluta privacy, ad esempio, o ancora l’ascensore che collega tutti i ponti, dal ponte inferiore al ponte sole.
Degni di nota in questo yacht sono anche i considerevoli volumi, non scontati in imbarcazioni di queste dimensioni. Altro elemento fortemente caratterizzante dell’imbarcazione è l’ampio uso di vetrate, assecondando una richiesta sempre più frequente da parte degli armatori desiderosi di un sempre maggiore contatto con il mare.
Il layout di “Run Away” è personale, basato su un concetto di life style dinamico e fresco e prevede una configurazione a 6 cabine, con la suite armatoriale a prua sul ponte principale e 5 cabine sul ponte inferiore.
L’imbarcazione è motorizzata con 2 motori CAT C32 da 1.193kW@2.300rpm che consentono una velocità di crociera di 15 nodi ed una massima di 16 ed è certificata ABS A1(E) commercial yachting service.
La linea DOM da DOMUS, in latino “Casa”, nasce dal concetto di un’imbarcazione che racchiuda in sé le sensazioni positive legate alla propria residenza: uno spazio intimo e sereno, confortevole ed elegante e al contempo arioso e funzionale.
Attualmente, in costruzione presso la sede Baglietto di Carrara, c’è lo scafo no.2 di 40m in consegna nella primavera 2022 ed è appena stata avviata la costruzione in speculazione di una terza unità con motorizzazione ibrida con consegna prevista per la primavera del 2023.
Recentemente Baglietto, che ha il quartiere generale alla Spezia, per chi ancora non lo sapesse, ha acquisto CCN, Cerri Cantiere Navale, di Carrara per creare un nuovissimo polo.
Proprio recentemente Baglietto ha visto anche una propria riorganizzazione.
La proprietà, è sempre la stessa, la Famiglia Gavio e ha anche nella propria galassia i cantieri Usa della Bertram Yacht.
Il management è costituito da Diego Michele Deprati, Chief Executive Officer; Fabio Ermetto, Chief Commercial Officer; Luca Ghirlanda, Chief Operating Officer; Guido Penco, Technical Director e Daniele Bellotto Chief Finacial Officer.
L’Amministratore delegato Diego Michele Deprati ha recentemente spiegato come il cantiere si stia evolvendo e sia in forte espansione. “Il nostro settore – spiega Deprati – sta vivendo un momento di rivoluzione perché si sta andando verso la sostenibilità ambientale. Abbiamo creato un team interno per lavorare sulle propulsioni alternative per arrivare alla scadenza del 2030 preparati. L’obiettivo è per il 2030 di garantire a tutti l’accesso a un’energia economica, affidabile, sostenibile e moderna. Servono per questo nuove menti ed ingegneri altamente specializzati.
Non solo lavoriamo quotidianamente per garantire un maggior utilizzo di fonti energetiche sempre più green, ma puntiamo anche ad una scelta dei materiali sostenibili, per questo scegliamo alluminio e non vetroresina, ad esempio. Il futuro che vediamo è prevalentemente un motore a propulsione elettrica”.
Nello staff è giunto anche Fabio Ermetto, in qualità di Chief Commercial Officer. “Abbiamo vissuto un anno di grandi cambiamenti, sia da un punto di vista organizzativo, che per quanto riguarda il prodotto”, spiega Ermetto che ha grande esperienza nel settore.
“Il settore – precisa – ha retto bene e quello che per altri è stato un periodo disastroso, non ha penalizzato la nautica, ma anzi ha dato un nuovo slancio. Le imbarcazioni vengono considerate un luogo di rifugio lontano dalla pandemia”.
L’obiettivo della nuova dirigenza è quello di rilanciare Baglietto in un mercato sempre più competitivo e in continua evoluzione puntando sulle “nuove tecnologie per uno sviluppo sostenibile anche nel comparto dell’industria nautica”.
Il Cantiere Baglietto, con il suo fatturato da 41 milioni di euro, è specializzato nella costruzione di nuove imbarcazioni plananti in alluminio da 38 a 50 metri e megayacht dislocanti e semidislocanti dai 40 metri in acciaio e alluminio e da qualche tempo può contare su due sedi produttive, a La Spezia, dove si trova il quartier generale e Carrara come sede operativa.
La sede di La Spezia si espande su una superficie di circa 35.000mq. Un importante progetto costruttivo ha visto, negli ultimi anni, il rinnovamento dell’intero impianto produttivo con la costruzione, a La Spezia, di 3 nuovi capannoni per imbarcazioni fino a 65m e banchine attrezzate per ospitare navi fino a 70m. L’unità operativa di Carrara conta, invece, 2 aree di 5000mq ciascuna destinate una alla costruzione delle imbarcazioni militari, l’altra, con 4 nuovi capannoni, alla costruzione di yacht fino a 50m.
Le attività del cantiere prevedono uno sviluppo importante oltre che nelle nuove costruzioni anche nell’ambito della costruzione di imbarcazioni militari con il marchio di BAGLIETTO NAVY con 2 commesse per la Marina Militare.
Lo Chief Commercial Officer, Fabio Ermetto, di concerto con il management ha dato il via allo sviluppo della nuova gamma prodotto del cantiere che avrà l’obiettivo di confermare il marchio tra i brand all’avanguardia per stile, innovazione e tecnologia, nel rispetto della tradizione.
Ad accompagnare il cantiere in questo passaggio è stato confermato il designer di riferimento di Baglietto, Francesco Paszkowski, che da più di 20 anni ne interpreta l’anima e lo stile inconfondibile.
Le linee proposte dal cantiere sono 3: ad una linea dislocante più “tradizionale” (TLine) si affiancheranno due linee di imbarcazioni veloci altamente performanti e largamente innovative (Fast e Superfast).
Il Motor Yacht Silver Fox, 48 metri.
La linea dislocante, TLine, in acciaio e alluminio include modelli da 52m a 65m.
Il cantiere ha già venduto la prima unità di 52m ed una seconda è in produzione in speculazione per consegna nella primavera 2023.
Il T52 è un’imbarcazione che parte dalla tradizione Baglietto, di cui riprende gli stilemi più classici, per trasferirla in un contesto contemporaneo ed attuale. In particolare, l’imbarcazione, che resta sotto le 500gt, prevede importanti innovazioni stilistiche nelle aree di poppa e di prua.
Completamente ridisegnata, la poppa si presenta aperta con un beach club disposto su 3 livelli. La grande piscina presenta la particolarità di una chiusura “a scomparsa”, grazie ad un pavimento con movimentazione up/down. Le finestrature a tutta altezza dei saloni contribuiscono a mantenere il contatto con il mare anche all’interno. Degno di nota in particolare lo sky lounge sull’upper deck, apribile su 3 lati grazie alle finestrature a scomparsa totale.
Il Motor Yacht Severin’s, 55 metri
Lo yacht avrà come dotazione standard la propulsione ibrida che permetterà la scelta di una modalità di navigazione più efficiente per ridurre i consumi e l’impatto ambientale. L’autonomia con modalità diesel elettrico può, infatti, arrivare fino a 7.600 nm con la possibilità di ormeggio all’ancora fino a 10h con il supporto delle sole batterie.
I due motori MTU 16V2000M86 consentiranno tuttavia all’imbarcazione di raggiungere la considerevole velocità massima di 17 nodi ed un’autonomia di 3.600 nm in modalità tradizionale.
Le Linee veloci FAST e SUPERFAST in alluminio prevedono modelli dai 40m ai 50m. Al momento allo studio in fase avanzata un modello FAST di 48m ed un 50m SUPERFAST, quest’ultimo con propulsione a idrogetto. Entrambi i modelli sotto le 500 gt.
L‘ampia gamma offerta dal cantiere non limita, tuttavia, la scelta per gli amatori Baglietto che possono anche contare sulla totale flessibilità del cantiere che dedica una parte della sua produzione al su misura totalmente personalizzato.
Baglietto ha varato negli ultimi mesi, 4 imbarcazioni da 37m a 54m, tutti progetti fully custom con piattaforme nuove ed innovative e ad oggi due sono i contratti firmati: un 42m SUPERFAST in alluminio in consegna nel 2022 ed il primo 52m TLine in acciaio e alluminio con consegna nel 2023, entrambi a firma Francesco Paszkowski Design destinati ad armatori europei.
Ma Baglietto è anche “innovazione” e “sostenibilità” mantenendo alta l’attenzione verso le tematiche ambientali e di tutela del mare e rinnovando il suo impegno nei confronti dell’innovazione di prodotto e della ricerca di soluzioni tecnologiche avanzate e compatibili con l’ecosistema.
Dopo il successo ottenuto dal MY Vanadis – il primo yacht italiano ad aver conseguito la certificazione “Hybrid Power” dal Lloyd’s Register , il cantiere continua a scommettere in ricerca e tecnologia per la progettazione di soluzioni attente alle tematiche “green”, di eco-sostenibilità ed efficienza ambientale attraverso lo studio e l’implementazione standard, nelle sue imbarcazioni, di motorizzazioni ibride con sistemi di propulsione ibrida parallela che combina motori diesel tradizionali e motori elettrici consentendo diverse configurazioni e modalità di propulsione a seconda delle esigenze operative e di crociera. Le diverse configurazioni offerte permetteranno, quindi, la scelta di una modalità di navigazione più efficiente per ridurre i consumi e l’impatto ambientale, oltre che per massimizzare il comfort a bordo grazie alla riduzione del rumore e delle vibrazioni sia all’ancora, sia in crociera. L.B.