I famigliari di altri due pazienti ricoverati nel reparto di Pneumologia Maragliano del San Martino di Genova, dove lavora l’infermiera no-vax che aveva rifiutato il vaccino e nei giorni scorsi si è sviluppato un focolaio di Covid-19, oggi hanno presentato denuncia ai carabinieri del Nas.
La procura nei giorni scorsi aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo, a carico di ignoti, per la morte di Giulio Macciò, imprenditore genovese di 79 anni titolare di diverse agenzie di pratiche auto in città, deceduto il 12 marzo e risultato positivo al coronavirus con un test post-mortem.
I suoi famigliari avevano presentato denuncia e la procura di Genova ha avviato l’inchiesta.
Il 15 marzo, quindi dopo la morte di Macciò è deceduto un altro paziente, Giuseppe De Maio, 77 anni.
L’anziano era ricoverato in pneumologia dal primo di marzo per diverse patologie.
Il 14 marzo era risultato positivo al tampone ed era stato trasferito nel reparto Covid, dove è morto il 15 marzo.
Il 4 marzo, invece, era morta proprio in pneumologia Anna Maria Sostegni, genovese di 64 anni.
I parenti hanno presentato denuncia ai carabinieri del Nas solo dopo avere saputo del “cluster” e hanno chiesto la riesumazione del cadavere e il sequestro delle cartelle cliniche.