Lui non ha certo bisogno di presentazioni: Andrea Di Marco, cantante ed autore, storico frontman del gruppo “Tropico del Blasco”, tribute band targata Genova dedicata a Vasco Rossi.
E’ a lui che nel mese di ottobre del 2020 viene un’idea, stimolata dalle difficoltà connesse alla pandemia ed alle successive limitazioni. La mancanza di esibizioni dal vivo, la mancanza del cantare su un palco ed insieme al pubblico, fanno nascere nell’artista genovese lo spunto per creare un canto corale che riflettesse le tante emozioni nate a seguito della diffusione del covid-19.
Ecco allora, che attraverso i social network, Facebook in particolare, Andrea propone ai suoi fan e a tutti i curiosi che si trovano a navigare sulla sua pagina, l’idea di un brano corale, a cui possano partecipare tutti coloro che vogliano scrivere una frase che descriva questo anno così difficile.
I partecipanti cantano davvero la frase da loro ideata su una base musicale fornita. Il successo è immediato. le risposte sono davvero tante. Ed è qui che inizia il lavoro creativo: i partecipanti ufficiali sono ben cinquantacinque. Tantissimi.
Il cantante si avvale di preziosi collaboratori per rendere le tante frasi unite in senso tecnico: Enzo Marrali e il Maestro Marco Gnecco, rispettivamente per la base e la metrica della canzone, oltre che i musicisti Andrea Cervetto e Luca Chiappori alla chitarra e Fabio Bavastro al basso.
A concludere, la parte finale è una poesia in genovese, recitata da Vladimiro Zullo, cantante dei Trilli, il noto gruppo folk genovese. Nasce anche un video, anzi ben due, a cura di Alessio Lanza, dove nel primo gli autori cantano direttamente la loro strofa ed una seconda versione vede Andrea alla voce ed i tanti amici esibirsi invece nel ritornello.
“Sono molto soddisfatto del prodotto finito”, spiega l’autore, “mi ha colpito davvero molto il grande interesse creatosi attorno alla mia idea. Ed è un piacere rendere tangibili le emozioni di tanti che, insieme a noi, hanno voluto raccontare la loro esperienza di questo difficile 2020”.
Ma Andrea non si è fermato qui. La canzone non può essere solo un momento creativo, un gesto di sfogo o un atto artistico fine a sé stesso, deve per forza portare a qualcosa di più. E qui, il cantante si rivolge ad un ente che ha come finalità il servizio agli altri, nello specifico la Croce Bianca di Bolzaneto. A questa offre di utilizzare il brano per raccogliere fondi finalizzati all’acquisto di un sanificatore per ambulanze, oggetto davvero indispensabile in questo momento. Le donazioni arrivano immediatamente.
“Sono felice per la risposta che tanti hanno dato alla nostra richiesta”, sottolinea Di Marco, “e sono davvero contento per aver dato un significato al nostro brano che va ben oltre il racconto o l’emozione individuale e corale”.
Allora, sulle note della canzone del frontman di “Tropico del Blasco”, speriamo presto di poterla cantare sotto un palco, magari seguita o preceduta dalle parole del Vasco nazionale, che nella sua –Siamo soli- afferma: “Siamo qui/ E siamo vivi…”. Roberto Polleri