Potrebbe essere l’ultima volta. La storia ed alcuni consigli per dormire meglio
Il 2021 potrebbe essere l’ultimo anno in Europa in cui scatta il cambio di ora: si discute infatti sul rapporto tra costi per la salute e benefici per il risparmio energetico
Questa notte, tra sabato 27 e domenica 28 marzo in tutta Europa, torna l’ora legale ed avremo un’ora di luce in più: alle 2.00 di notte le lancette andranno spostate avanti di un’ora.
In pratica dormiremo un’ora in meno, ma guadagneremo un’ora di luce nel pomeriggio e, soprattutto, verrà risparmiata energia.
L’ora legale arriva dopo l’equinozio di primavera e com’è diventata consuetudine arriva nell’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre, quando si torna all’ora solare.
Se l’ora solare, verrà mantenuta, nel 2021 sarà nella notte fra sabato 30 e domenica 31 ottobre. Diciamo se verrà mantenuta in quanto da diversi anni, quello del cambio tra ora legale e ora solare, è un tema molto dibattuto in Europa e non solo.
Sia per i costi, sia per la salute, in quanto provoca uno scompenso nelle abitudini e nel ciclo del sonno delle persone e anche un innegabile vantaggio del risparmio energetico.
Per questo il 2021 potrebbe essere l’ultimo anno in cui a fine marzo, puntualmente, scatterà il cambio di ora.
Un po’ di storia sull’ora legale
L’invenzione dell’ora legale viene attribuita all’inventore statunitense Benjamin Franklin, che nel 1784 scrisse una lettera satirica pubblicata su un giornale di Parigi, nella quale suggeriva scherzosamente ai parigini di alzarsi prima al mattino per sfruttare la luce solare e risparmiare sul costo delle candele.
In Italia venne abolita nel 1920 e nei decenni successivi fu più volte introdotta, sospesa, abolita e di nuovo introdotta.
Fu poi definitivamente ripristinata nel 1966, durante un periodo di crisi energetica. Dal 1981 ha cominciato ad essere introdotta l’ultima domenica di marzo.
L’ultima modifica ai tempi dell’ora legale risale al 1996: da allora il passaggio dall’ora solare a quella legale avviene con uguali tempi e modalità tra tutti gli stati dell’Unione Europea.
Nel resto del mondo l’ora legale varia da stato a stato. In Russia è stata abolita nel 2014, mentre negli States l’ora legale, o meglio, il DST, Daylight Saving Time, è in vigore dal 14 marzo.
Verrà abolito il cambio tra l’ora legale e quella solare?
E’ piuttosto accesa la discussione tra gli stati se l’ora legale sia effettivamente utile e se sia necessario abolire il cambio tra ora legale e ora solare.
Alcuni sostengono che il cambio periodico causi uno stato di stress temporaneo dovuto allo spostamento dei propri orari biologici.
Nel 2019 il Parlamento Europeo aveva votato a favore dell’abolizione del passaggio dall’ora solare all’ora legale a partire dal 2021, ma aveva lasciato libertà di scelta ai singoli paesi.
Per il momento in Italia è attivo il cambio nell’ultima domenica del mese.
Alcuni consigli per superare senza traumi il cambio d’ora
Il repentino cambio di orario potrebbe avere delle conseguenze sul nostro benessere psico-fisico, soprattutto fra i bambini e gli anziani ed ecco alcuni consigli.
- A partire dal giorno prima del cambio di orario, è consigliato l’anticipo della sveglia di una ventina di minuti o andare a dormire un po’ prima la sera per abituare l’organismo. Ciò aiuterà sicuramente ad impostare nuovi ritmi in modo meno traumatico.
- Se non si riesce a prendere sonno, sono disponibili, in automedicazione, sedativi leggeri di origine vegetale per favorire il riposo, quali passiflora e valeriana.
- Alla sera è consigliato consumare pasti leggeri ed evitare alcolici e un eccessivo consumo di caffeina o teina, sostanze che possono influiscono sul ciclo sonno-veglia.
- In caso di mal di testa, in assenza di controindicazioni specifiche, possono essere utilizzati gli antinfiammatori non steroidei (FANS) che alleviano il fastidio.
- Se perdurano nervosismo e irritabilità, sono disponibili, in automedicazione, integratori di magnesio che possono aiutare a ritrovare il giusto equilibrio.
- Il consiglio è di fare un po’ di attività fisica, magari all’aria aperta e al mattino, in modo da godere dei benefici per tutta la giornata e arrivare più stanchi e meno stressati alla sera.
- Da tenere presente che, fare sport, soprattutto attività anaerobiche intense, troppo in prossimità dell’ora del sonno, non favorisce il riposo ma, anzi, aumenta la difficoltà nell’addormentarsi in quanto l’attività fisica, che richiede sforzo e resistenza all’organismo, stimola il sistema nervoso e non favorisce il rilassamento.