“Ristori ai commercianti liguri, tragiche inefficienze della giunta Toti sulla gestione dei 7,7 milioni di euro stanziati dal precedente Governo.
Infatti, per rispondere alla crisi economica, diretta conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il Conte bis, nel corso del 2020 ha stanziato questa cifra per le realtà economiche.
Gravissimo che, a oggi, molti operatori economici beneficiari dei 7,7 milioni affidati a Regione Liguria non abbiano ricevuto un euro”.
Lo ha dichiarato il capogruppo regionale Gianni Pastorino (Linea condivisa).
“Abbiamo quindi chiesto spiegazioni al presidente Toti, con due diverse interpellanze – ha aggiunto Pastorino – sul perché tantissimi artigiani e piccoli commercianti non abbiano ricevuto i soldi che stanno aspettando.
Risposte? Al momento zero. I tempi del consiglio regionale sono lontanissimi dalle esigenze dei liguri: le interpellanze sono del 9 marzo scorso.
Purtroppo la vicenda non finisce qui. Sempre su segnalazione di Sinistra Italiana, abbiamo scritto al presidente della Camera di commercio delle Riviere liguri, in quanto l’ente, comunicando a determinati operatori economici la loro esclusione dal provvedimento di ristoro, si è lanciato in valutazioni politiche e non tecniche sull’ammontare delle risorse e i tempi di erogazione, cosa che, a nostro giudizio, risulta inaccettabile.
La risposta della Camera di Commercio delle Riviere liguri ha dell’incredibile. Perché non entra nel merito di quanto sollevato, ma assume un tono risentito, per nulla chiarificatore del grave gesto da noi evidenziato, e perdendo tempo nel ripercorrere l’iter che gli operatori economici devono effettuare per accedere ai ristori.
Speriamo che Toti, in risposta alle nostre interpellanze, faccia un pochino meglio”.