“Le piccole e medie imprese liguri sono ancora in attesa dei ristori stanziati nel 2020 dal governo Conte II, che aveva riservato per la Liguria 7,7 milioni di euro. A non adempiere all’erogazione le Camere di Commercio liguri che, pur avendo a disposizione un percorso prestabilito, perché a conoscenza sia dell’importo da erogare che dell’Iban dell’azienda, ad oggi nella stragrande maggioranza dei casi non hanno provveduto”.
Lo ha dichiarato stamane il capogruppo regionale Gianni Pastorino (Linea condivisa).
“Ci risulta – ha aggiunto Pastorino – che le domande inviate dalla imprese siano state trasmesse da metà gennaio e, pur con un po’ di margine, per consentire l’organizzazione dei versamenti ci sembra incomprensibile perché non si sia ancora determinata la completa attribuzione di questi fondi.
Da una parte si continua a sbandierare la questione dell’emergenza sanitaria che ha provocato a sua volta un’emergenza economica generale.
Dall’altra, quando si hanno a disposizione fondi messi in campo dal governo centrale, si attendono oltre due mesi per la distribuzione, senza che vi siano, a nostro giudizio, impedimenti di carattere burocratico ed amministrativo che abbiano determinato tale tempistiche.
In data 1 aprile 2021 ho scritto una lettera al presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio, per chiedere delucidazioni in merito.
E la risposta è stata: ‘… sono lieto di sollevare, per doverosa informazione, che la scorsa settimana sono stati liquidati i primi contributi e che confidiamo di poter concludere questa lunga e complessa operazione prima possibile, monitorando insieme agli uffici regionali la situazione dei pagamenti e l’elenco dinamico dei beneficiari’.
Tuttavia, la risposta che abbiamo ricevuto non ci soddisfa affatto. Mi sembra che il termine ‘urgente’ non rientri nel vocabolario delle Camere di Commercio.
Come Linea condivisa, in accordo con Lucio Sardi di Sinistra italiana, teniamo a precisare, ancora una volta, che l’erogazione dei fondi rispetto ad una procedura automatica, con cifra da erogare e Iban già disponibili, continui a non essere stabilita in tempi certi. Il che è un fatto alquanto preoccupante”.