Per tre anni una paziente ha vissuto con una “pezza laparotomica” ossia una garza sterile dimenticata nell’addome dopo un intervento all’ospedale Gaslini di Genova per rimuovere un fibroma uterino, fino a quando il corpo estraneo non ha cominciato a crearle problemi e una lesione per cui è stata operata di nuovo nel 2020.
La procura di Genova ha quindi indagato il medico che l’ha operata per lesioni e oggi ha dato incarico al medico legale per valutare l’entità del danno.
La paziente ha presentato un esposto subito dopo il secondo ricovero.
Secondo quanto emerso, nel 2017 era stata operata al Gaslini e le avevano comunicato che l’intervento era riuscito ma che forse avevano dimenticato un ago laparoscopico dentro l’addome.
Era stata fatta una Tac che non aveva rilevato la presenza di alcun corpo estraneo.
Il giorno dopo le era stato comunicato che l’ago era stato ritrovato e quindi era stata tranquillizzata.
Nel 2020, però, la paziente aveva cominciato a stare male a causa di fortissimi mal di pancia.
Era stata ricoverata e dalla Tac era emersa la presenza della garza che era stata poi rimossa d’urgenza all’ospedale Evangelico di Genova.