“Si conferma in tutte le province liguri un’incidenza settimanale del corinavirus al di sotto dei 250 casi ogni 100mila abitanti, ovvero il numero superato il quale il Governo ha previsto provvedimenti ulteriormente restrittivi”.
Lo ha riferito ieri sera il governatore ligure Giovanni Toti.
“In Liguria – ha spiegato Toti – l’incidenza è di 170 casi ogni 100mila abitanti.
In particolare, il Savonese ha un’incidenza di 241 casi ogni 100mila abitanti, l’Imperiese di 240, lo Spezzino di 111 e la Città metropolitana di Genova di 138.
Da lunedì quindi anche le province di Imperia e Savona usciranno dall’area di criticità rossa e torneranno in fascia arancione.
I dati ci confortano di aver fatto le scelte giuste, con appropriatezza e tempestività, chiudendo quando era necessario e riaprendo appena possibile. La serietà si misura anche dalla capacità di prendere decisioni difficili ma che poi ci consentono di riportare territori sulla strada giusta.
Credo che ci siano tutte le condizioni per iniziare a ragionare di riaperture dal 20 aprile, c’è bisogno di dare una prospettiva alle categorie.
Penso che tanto in Liguria, quanto nel resto del Paese, gli albergatori debbano sapere quando riaprirà la mobilità per poter riaprire le loro strutture e assumere il personale.
Lo stesso vale per gli stabilimenti balneari che devono sapere quando aprire la stagione, per i ristoranti o per le palestre e gli impianti sportivi.
Bisogna ragionare sulla ripartenza delle fiere e dei grandi eventi, come il Salone Nautico a cui noi stiamo già lavorando per la prossima edizione. Bisogna programmare il futuro”.