Ieri la Polizia ha arrestato, un algerino colto nella flagranza del reato di furto aggravato sulla passeggiata mare di Ventimiglia.
L’uomo era ricercato per aver commesso il giorno prima a Ventimiglia un tentato furto aggravato ai danni di un addetto di Poste Italiane, prelevando con destrezza un pacco dal furgone momentaneamente in sosta mentre veniva eseguita una consegna.
Nell’occasione tuttavia un passante era intervenuto, riuscendo a recuperare il pacco.
Sottoposto al controllo di Polizia, l’uomo è stato trovato in possesso di uno zaino contenente denaro contante e vari documenti.
Lo zaino è poi risultato rubato solo pochi minuti prima, prelevato dall’auto di un residente lasciato momentaneamente in sosta davanti ad un negozio di alimentari, il tempo necessario a deporvi gli acquisti appena compiuti.
Nel corso della perquisizione personale i poliziotti hanno rinvenuto anche due dosi di hashish e 150 euro in banconote, ritenute frutto di un’attività di spaccio.
L’Autore inoltre non ha potuto giustificare il possesso di una bicicletta trovata nella sua disponibilità, una mountain bike che gli agenti hanno sequestrato.
L’arresto è scattato nella flagranza dei reati di furto aggravato dello zaino e detenzione a fini di spaccio della sostanza stupefacente.
L’uomo è stato anche indagato per i reati di tentato furto aggravato commesso il giorno precedente e per ricettazione della bicicletta.
Gli agenti della Polizia hanno individuato anche il legittimo proprietario della bici, un ventimigliese, che ne aveva denunciato il furto e che ne è rientrato in possesso.
L’arrestato, che non ha opposto resistenza, risulta irregolare in Italia, ed ha precedenti per furto.
Stamane si è svolto il processo con giudizio direttissimo, in videoconferenza a causa delle limitazioni derivanti dall’emergenza epidemiologica.
I Magistrati hanno convalidato l’arresto e la data del processo è stata fissata a luglio.