15 giovani volontari della Croce Rossa di La Spezia in campo per ripulire monte il Parodi dai rifiuti abbandonati.
Prosegue l’attività della Croce Rossa della Spezia a tutela dell’ambiente in collaborazione con l’assessorato al ciclo dei rifiuti. Dopo la pulizia delle spiagge dell’Olivo a Portovenere, dei boschi di Pitelli e di alcuni sentieri lungo le mura storiche della città, questa mattina i Giovani della Croce Rossa spezzina hanno replicato l’iniziativa organizzando una pulizia straordinaria al Parodi, in località Telegrafo, per rimuovere i rifiuti abbandonati e ripulire l’area verde della zona. In campo 15 giovani volontari della Croce Rossa, che si sono armati di guanti e sacchetti rimuovendo i rifiuti nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid.
“Da oltre tre anni stiamo lavorando per eliminare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: abbiamo incentivato i controlli sul territorio, posizionato telecamere e foto trappole – commenta l’assessore al ciclo dei rifiuti del Comune della Spezia Kristopher Casati – Vedere iniziative nobili come queste è anch’esso un risultato, la pulizia di uno spazio comune dovrebbe essere curata da tutti perché è un bene di tutti. Bisogna educare con la testimonianza, cercare di far comprendere quanto sia bello poter guardare un prato pulito e non uno sporco. Educare al rispetto dell’ambiente non è facile, richiede tempi lunghi, tuttavia è una strada da percorrere. Tutti dovremmo prenderci un po’ più cura di un piccolo spazio comune che chiede di essere liberato dalla sporcizia. La collaborazione di tutti è un valore aggiunto e ai ragazzi della Croce a Rossa va il mio grazie”.
“L’ambiente è la casa di tutti, tutelarlo significa prendersi cura della comunità – aggiunge il Presidente della Croce Rossa spezzina Luigi De Angelis – Che a farlo siano giovani ragazze e ragazzi durante un sabato mattina è un valore aggiunto che può essere d’insegnamento per tutti i loro coetanei. Questa attività in particolare rientra nell’opera di sensibilizzazione della Croce Rossa volta a promuovere nella popolazione comportamenti che siano rispettosi dell’ambiente in cui viviamo, coinvolgendo soprattutto i più giovani”.