La Polizia di Genova ha denunciato un 23enne ucraino ed un 20enne italiano per truffa aggravata in concorso.
Lo scorso 13 aprile un anziano genovese ha ricevuto una telefonata da una persona, che si è qualificata come intermediario del suo fornitore di energia elettrica, che lo avvisava della visita, nel giorno successivo, di due consulenti per la continuazione dei suoi rapporti con quel gestore.
L’uomo ha accettato fissando l’appuntamento, presso la propria abitazione di Salita Santa Brigida, al quale puntualmente si sono presentati due giovani ben vestiti che lo hanno convinto di non essere più un cliente del suo vecchio gestore di utenze domestiche e che per facilitare il suo ritorno presso quell’azienda avrebbe dovuto stipulare un nuovo contratto con loro.
Insospettito da tale atteggiamento e convinto di non aver cambiato gestore, l’uomo ha telefonato all’azienda ma, alla risposta dell’interlocutore, uno dei due gli ha preso il telefono dalle mani e ha parlato (o meglio, ha finto di parlare) per 5 minuti con l’operatore telefonico.
Alla fine ha confermato all’anziano che era tutto a posto e ha ribadito che se avesse attivato un nuovo contratto con loro sarebbe ritornato agevolmente e in breve con il vecchio gestore.
Ingenuamente la vittima si è fidata ha firmato il passaggio alla nuova azienda e i ragazzi sono usciti dall’appartamento con la stipula del nuovo contratto in mano che gli avrebbe procurato un ingiusto profitto.
Una volta rimasto solo l’uomo ha ricontattato il suo fornitore accorgendosi di essere stato truffato con un ben architettato inganno.
Gli accertamenti successivi degli investigatori del Commissariato Prè, al quale l’anziano ha presentato denuncia, hanno permesso di risalire all’identità dei due autori della truffa che sono stati denunciati.