Oggi la ministra della Giustizia Marta Cartabia ha partecipato, insieme al governatore ligure Giovanni Toti e al sindaco Marco Bucci, alle celebrazioni del 25 aprile a Genova.
Le autorità sono giunte presso il cimitero monumentale di Staglieno, dove sono state deposte le corone al Campo Israelitico, al Sacrario Trento e Trieste e al Campo Caduti Partigiani.
Successivamente si sono svolte le commemorazioni presso il ponte Monumentale in via XX Settembre, dove sono state deposte le corone d’alloro alla memoria dei deportati e dei morti di tutte le guerre con le note dell’inno di Mameli.
Oltre alle autorità locali e alla ministra Cartabia, erano presenti anche Mino Ronzitti, presidente Ilsrec, l’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell′Etа Contemporanea Raimondo Ricci e Massimo Bisca, presidente provinciale Anpi genovese.
Il gruppo delle autorità si è poi spostato in Largo Pertini nei pressi del Teatro Carlo Felice, dove una banda ha fatto risuonare le note di Bella Ciao in arrangiamento nuovo.
Quindi si sono tenuti i discorsi celebrativi e il concerto dell’Orchestra del “Carlo Felice” che ha eseguito Giacomo Puccini – Crisantemi elegia per quartetto (trascrizione per orchestra d’archi); Giuseppe Verdi – Quartetto in mi minore (trascrizione per orchestra d’archi).
“Oggi come allora – ha detto la ministra Cartabia – ci troviamo in un crocevia della storia dove imperioso si affaccia un bisogno di liberazione e ricostruzione. Ricostruzione dei posti di lavoro e di prospettive. Il 25 aprile è un esempio da seguire della storia. A Genova la resa dei tedeschi fu possibile in primo luogo grazie al coinvolgimento di tutti i protagonisti al di là di ogni differenza politica e sociale, in secondo luogo furono poste le basi per la mobilitazione e la ricostruzione Paese”.