“Sono dieci i nuovi ambulatori delle Strutture Complesse di Chirurgia maxillo-facciale, plastica ricostruttiva ed Odontostomatologia, inaugurati con la benedizione di S.E.R. Monsignor Marco Tasca”.
Lo hanno comunicato stamane i responsabili dell’ospedale Galliera di Genova.
“I locali – hanno aggiunto – offriranno all’utenza un servizio specializzato, di eccellenza, comfort, attrezzature all’avanguardia e agli operatori permetteranno di rispondere in modo mirato alle singole necessità dei pazienti.
Si tratta di uno spostamento propedeutico all’apertura del Nuovo Ospedale Galliera che però intende assicurare cure e servizi adeguati con l’obiettivo di mettere sempre il paziente al centro.
I lavori hanno interessato una superficie di circa 265 mq e comprendono 2 postazioni di accettazione. Le porte della nuovissima struttura apriranno all’utenza domani, 27 aprile, e per tale data sono stati messi in atto tutti gli interventi necessari, in epoca di emergenza sanitaria, per evitare assembramenti legati ai tempi di attesa attraverso una precisa programmazione dei percorsi per quanto riguarda orari, modalità di accettazione e trasferimento di attività normalmente eseguite al mattino e al pomeriggio.
Il P1 è composto da 9 box, 1 ambulatorio a disposizione della chirurgia maxillo facciale, 1 locale dedicato al processo di sterilizzazione degli strumenti e 1 locale tecnico dove alloggino i gruppi aspiranti.
Ciascun box è dotato di un riunito (poltrona odontoiatrica) equipaggiato con un sistema di radiologia endorale per eseguire le radiografie e degli arredi odontoiatrici complementari.
Una maggiore sicurezza per il paziente anche dal punto di vista della qualità dell’acqua impiegata per l’esame odontoiatrico, grazie a sistemi di decontaminazione dei condotti idrici montati a bordo dei riuniti, ma soprattutto grazie alla realizzazione di una rete idrica dedicata.
Infatti, in fase di progettazione del modulo prefabbricato è stato previsto un osmotizzatore, un sistema di alimentazione ad osmosi inversa con disinfezione a biossido di cloro stabilizzato che tratta l’acqua in arrivo alle poltrone odontoiatriche.
Oggi sono state presentate anche le nuove strumentazioni, di ultima generazione, a disposizione della Medicina Nucleare, ovvero un tomografo PET-TC digitale per l’esecuzione di esami tomografici ad emissione di positroni (PET – Positron Emission Tomography) e una Gamma Camera ibrida per l’esecuzione di esami scintigrafici.
Queste metodiche diagnostiche sono utilizzate nello studio di moltissime patologie, sia oncologiche, sia non oncologiche: attraverso la produzione di immagini integrate morfo-funzionali, ottenute dalle mappe di distribuzione di specifiche sostanze radioattive all’interno del corpo umano, esse forniscono accurate, precoci e spesso fondamentali informazioni su numerosissime e svariate patologie, contribuendo, così, a stabilire le cure mediche o chirurgiche più appropriate.
Queste nuove apparecchiature e le due camere di degenza protetta fanno della Medicina Nucleare di questo Ente una Struttura completa al servizio dell’utenza”.