Santo Stefano – Echeggia, dalle spiagge dell’Alabama, il nome di Laura Masciullo. Tanti la ricorderanno, promettentissimo “martello” nelle file del Santo Stefano, ramo femminile del Valdimagra Volley Group: tanto che a una quindicina d’anni spiccò il volo verso il Club Italia. Si tratta di quella struttura attraverso la quale la federvolley nazionale fa giocare, in maglia azzurra, le pallavoliste più promettenti del paese in Serie A2 e B.
Purtroppo oggi la si rivede soltanto col cannocchiale, ciò non in senso ironico, bensì “geografico”…già, perché Laura non s’è accontentata successivamente di andare a Novara dove con la Igor ha fatto capolino in A, bensì non ha resistito al fascino degli “States” e se n’è andata all’università a New York; peraltro coniugando, ivi, l’impegno accademico con quello da istruttrice di pallavolo. Non scordiamoci difatti che, in virtù delle imprese della nostra Nazionale maschile prima e di quella femminile poi, la nostra pallavolo è ovunque nel mondo tuttora rinomata (e non solo in Europa dove le squadre italiane di club imperversano sia fra gli uomini che tra le donne).
Oggigiorno, la Masciullo è tra i punti di forza della squadra di beach-volley della Tulane University, a New Orleans in Louisiana. Ebbene, oggi ella è fra le protagoniste del prestigioso “Gulf Shores Tournament”, ossia il “torneo delle spiagge del golfo” dove quest’ultimo è quello del Messico. Siamo appunto nel vicino, per lei e non per noi, Alabama.
Nella foto Laura Masciullo in una locandina del torneo in Alabama