Presso i principali scali ferroviari della Liguria si è svolta ieri l’operazione “stazioni sicure“, disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria di Roma, che ha visto impegnati 71 agenti della Polfer che hanno controllato oltre 500 persone e ispezionato decine di bagagli. Ai controlli hanno partecipato anche le unità cinofile della Questura di Genova.
In particolare, nell’impianto ferroviario di Piazza Principe, la Polizia Ferroviaria ha arrestato un iraniano di 49 anni, in Italia senza fissa dimora, che ha esibito durante il controllo un documento contraffatto.
Sebbene l’effige riprodotta sul documento era esattamente quella del suo possessore qualcosa non ha convinto i poliziotti che hanno deciso di effettuare un accertamento più approfondito.
Eseguita infatti la verifica del numero di serie nella banca dati “Schengen” è emerso un Provvedimento di sequestro del documento emesso dall’Interpol.
Processato per direttissima questa mattina davanti al Tribunale di Genova, il giudice ha convalidato l’arresto condannando l’uomo a 10 mesi e 20 giorni di reclusione, con sospensione della pena.
Sempre a Principe, un cittadino marocchino di 22 anni, in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, è stato trovato in possesso di un involucro contenente circa 10 grammi di sostanza stupefacente le cui successive analisi hanno stabilito trattarsi di “derivati della cannabis”. Per lui è scattata una denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Nella stazione Brignole, un 44enne originario della Guiana Francese, si è rifiutato di fornire le proprie generalità ai poliziotti che lo hanno fermato per un controllo. L’uomo è stato pertanto accompagnato in ufficio dove nella borsa che aveva al seguito sono stati rinvenuti due grossi coltelli da sub di cui non ha saputo giustificarne il possesso. Le due armi sono state sequestrate e il soggetto denunciato.
A Ventimiglia, dove la Polizia Ferroviaria è sempre impegnata sul fronte dei controlli ai migranti che stazionano nello scalo di confine, ieri è stato denunciato un nigeriano per la violazione delle norme sull’immigrazione. Inoltre, una sua connazionale di 30 anni, controllata appena scesa da un treno proveniente dalla Francia, non avendo titolo per entrare in Italia è stata accompagnata alla frontiera di Ponte San Luigi e riammessa in territorio francese.