Ultimo tratto del campionato, un mese alla fine. Ma Claudio Ranieri ha le idee chiare: «Non è ancora tempo di bilanci. Tireremo le somme quando avremo concluso il campionato. Io voglio però che la squadra non pensi che il compito sia finito perché siamo salvi, sto spingendo i ragazzi come un martello pneumatico per cercare i 52 punti». Prima tappa di questo ciclo conclusivo: la Roma, reduce da una durissima notte di Europa League. «Non mi aspettavo un risultato così – ammette il mister, facendo riferimento alla sconfitta di Manchester -, stava giocando molto bene, poi è andata come è andata. Speravo di ricevere una squadra ancora in corsa per la qualificazione. Invece affronteremo una Roma vogliosa di riscatto, che venderà cara la pelle».
Voglia. L’allenatore blucerchiato conferma il piano d’azione tipico del suo Doria: «Noi dovremo mostrare voglia e spirito di abnegazione; essere concentrati e determinati. A volte il responso del campo è negativo, ma noi giochiamo sempre per ottenere il massimo e migliorarci sempre. Nel secondo tempo con il Sassuolo eravamo un po’ a corto di energie. Le tre partite così ravvicinate, con l’anticipo al sabato, non sono state una passeggiata. Per una squadra che corre come noi non è semplice recuperare in poche ore. Comunque abbiamo lavorato bene in questa settimana, anche se c’è qualche acciaccato. Dovrò fare le mie valutazioni, come a solito».