“Sempre più minorenni vengono ingannati e usati da pedofili a Genova”.
E’ l’allarme lanciato oggi dal procuratore capo Francesco Cozzi dopo aver riscontrato un aumento di segnalazioni del disgustoso fenomeno arrivate sul tavolo degli inquirenti genovesi.
“Assistiamo – ha spiegato Cozzi – a un forte incremento di casi di pornografia minorile veicolata attraverso i telefoni cellulari.
Si tratta di ragazzini e ragazzine anche sotto i 12 anni che, a volte in cambio di piccoli regali, mandano foto e video ammiccanti ma molto più spesso hard.
Una prassi sempre più diffusa, che ci preoccupa. A volte sono anche i fratelli maggiori a spingere i più piccoli a scattarsi foto o a fare video da condividere poi con chi li ha adescati.
Occorre un maggiore controllo da parte dei genitori e degli insegnanti dei telefoni cellulari, dell’uso che i ragazzini ne fanno.
Gli adescatori sono molto subdoli e puntano magari a volte anche sul narcisismo della vittima.
Si parte magari con foto e video quasi ‘innocenti’ e via via le richieste diventano sempre più spinte fino a veri e propri filmati pornografici.
Per questo occorre fare capire ai genitori che bisogna prestare la massima attenzione all’uso che i figli fanno del telefono cellulare”.