Porti aperti e caos migranti a Ventimiglia, dove i flussi di stranieri che vogliono entrare illegalmente in Francia sono in aumento anche a causa dei numerosi sbarchi in Italia degli ultimi mesi. Una situazione che sta diventando ogni giorno più allarmante.
Un 30enne africano oggi pomeriggio ha litigato con una coppia all’interno di un supermercato nel centro della città ligure di confine. Quando è uscito, è stato inseguito e preso a sprangate da tre persone.
Il pestaggio è stato filmato e fatto circolare sui social network.
Secondo gli investigatori che indagano sul violento episodio “almeno per il momento è da escludere la matrice razziale”. Sul posto è intervenuto anche il questore di Imperia Pietro Milione.
La vittima dell’aggressione è stata bloccata dai tre all’angolo tra via Roma e via Ruffini, vicino al supermercato dove si è verificato il primo litigio con la coppia che, secondo alcune testimonianze raccolte dalla Polizia, era stata importunata dal migrante africano, probabilmente ubriaco.
Nel video del pestaggio condiviso su Facebook e altri social network e acquisito dagli investigatori si vedono due persone armate, ciascuna con un bastone e una specie di tubo recuperato in zona, i quali, assieme a una terza persona a mani nude, affrontano il giovane africano e lo picchiano con i bastoni e con le mani, anche quando la vittima crolla a terra esanime.
Poi si vede che il terzetto viene raggiunti da altre due persone che li invitano ad andarsene, lasciando il migrante sul marciapiede.
Oltre alle grida della vittima, nel filmato si sente la voce in sottofondo di una donna che urla: “Ora lo ammazza”, “Lo sta ammazzando” e “Scendete, aiutatelo che lo stanno ammazzando” ma per strada c’è soltanto un giovane che si ferma per qualche secondo, osserva la scena e se ne va.
L’africano è stato soccorso dal personale sanitario inviato sul posto dal 118 e trasferito in ospedale a Sanremo, dove i medici hanno riscontrato alcune lesioni agli arti e un forte trauma facciale.
I poliziotti, dopo avere acquisito le testimonianze e i filmati del circuito di videosorveglianza cittadino oltre a quelli registrati da alcune telecamere private della zona, stanno cercando i tre aggressori che se ne sono andati subito dopo l’episodio di violenza.