Pallanuoto. Andata Semifinale Scudetto, Savona – Pro Recco 6-14
Cominciano con un successo i playoff scudetto della Pro Recco che espugna la vasca del Savona per 6-14 nella semifinale di andata. Gara decisa nella seconda metà di gioco con i biancocelesti che in vantaggio di un gol non subiscono più reti per 15 minuti e bucano i portieri avversari per sette volte.
Hernandez ritrova Di Fulvio, mentre Angelini deve rinunciare a Molina, uno dei tanti ex tra i savonesi. È un avvio sorprendente quello dei padroni di casa che si portano sul 2-0 nei primi 150 secondi di partita capitalizzando due superiorità con Iocchi Gratta e Fondelli. I biancocelesti pareggiano nell’arco di due minuti grazie a Mandic (uomo in più) e Younger, prima di mettere la freccia con la controfuga di Di Fulvio che batte Da Rold chiudendo il primo parziale sul 2-3.
Un’altra ripartenza vincente, quella di Echenique, apre il secondo tempo. Il Savona non molla e Vuskovic, con Figari nel pozzetto, supera Bijac. Nella Pro Recco sale in cattedra Figlioli che spegne una controfuga di Fondelli e dall’altra parte riporta i suoi sul +2. Distanza che rimane immutata al cambio campo perché Bruni annulla due volte il +3 dei biancocelesti (in gol Luongo e poi Echenique con diagonale in superiorità): alla sirena i ragazzi di Hernandez conducono per 5-7.
Il Savona non molla e Rizzo, dopo 50 secondi, trova l’incrocio con l’uomo in più per il 6-7. Sarà l’ultimo gol per i ragazzi di Angelini che da quel momento in poi non segnano più e si inchinano alla potenza di Ivovic sprigionata per il gol del +2: il capitano ruba palla a Fondelli e conclude con un bolide imparabile la sua cavalcata da metà campo. Tanti errori in acqua, la Pro Recco cestina una doppia superiorità, ma non sbaglia, a 30 secondi dalla sirena, Echenique: controfuga che manda nel pozzetto Patchaliev e tiro sopra la testa di Massaro che vale il 6-9 e la terza marcatura personale.
Il numero otto cala il poker dopo 70 secondi del quarto tempo (6-10), imitato da Luongo da posizione 3. Bijac non rischia più, la palomba di Velotto a tre minuti dalla fine, la controfuga di Ivovic e la grande giocata di Younger, fanno calare il sipario sul 6-14.
Sabato la partita di ritorno a Punta Sant’Anna alle 16.30.
“Abbiamo affrontato una squadra aggressiva, che in casa dà il meglio di sé – dichiara Stefano Luongo – è stato complicato per noi sbloccarla, poi nella seconda metà di gara ci siamo sciolti, giocando una buona pallanuoto. Siamo contenti di aver iniziato così, i playoff sono la parte più bella della stagione, ci mancava questa adrenalina. Adesso dobbiamo continuare a lavorare sui nostri difetti: la finale di Coppa Italia ci ha detto che dobbiamo essere bravi a mantenere la concentrazione per tutta la partita”.
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