“Lunedì partirà la sperimentazione con la pillola antivirale su un paziente seguito anche dal San Martino.
Si tratta del Molnupiravir, la pillola per trattare a casa i pazienti.
Lo studio si rivolge infatti non al paziente ospedalizzato, ma a quello con positività al tampone per SARS-CoV-2 e sintomi blandi, più una serie di comorbidità”.
Lo ha dichiarato stasera il direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti. In sostanza, il Molnupiravir dovrebbe bloccare il coronavirus in 24 ore perché si sarebbe dimostrato efficace nel ridurre la carica virale e la fase infettiva e nell’eliminare l’evoluzione di forme gravi dell’infezione.
“Ieri – ha ricordato il prof. Bassetti – sono stati presentati anche i risultati dello studio ‘Save-More’.
Lo studio ha arruolato 600 pazienti con la Covid-19, 50% hanno ricevuto Anakinra, un potentissimo inibitore dell’infiammazione, e 50% hanno ricevuto il placebo. Lo studio ha dimostrato una riduzione significativa della mortalità nei soggetti trattati con questo potente inibitore dell’infiammazione.
Inoltre, la Liguria torna in testa per l’utilizzo dei monoclonali, chiudendo questa settimana con 300 trattamenti complessivi, di cui 150 al San Martino, 60 nella Asl 1, 50 nella Asl 5 e 40 nella Asl 2.
Anche per quanto riguarda l’utilizzo del Remdesivir, la Liguria è la prima regione per l’uso di questo farmaco in pazienti ospedalizzati con necessità di supplementazione di ossigeno”.