Il nuovo ospedale-monoblocco da circa 29mila metri quadrati, previsto dal piano strategico 2021-2025 dell’istituto Gaslini di Genova, sarà composto da un piano seminterrato, un piano terra e tre piani di degenza.
Sarà costruito nell’area tra il padiglione 17-DEA, il parcheggio interrato e via Redipuglia a Quarto, senza comportare modifiche sostanziali all’attuale organizzazione del pronto soccorso.
Lo hanno riferito oggi i responsabili dell’istituto pediatrico genovese.
La nuova costruzione accoglierà circa la metà dei posti letto per acuti dell’istituto, distribuiti su tre piani fuori terra, sopra una piastra logistica, comprendente i servizi e le piattaforme comuni, collocata al piano terreno e al piano seminterrato.
Il nuovo edificio si collegherà funzionalmente al padiglione 17.
L’intervento consentirà di destinare spazi adeguati alla Psichiatria, alla degenza post acuta (riabilitazione, degenze a conduzione infermieristica), oltre che all’Università con un nuovo Campus della didattica, alla Centrale di telemedicina e ai nuovi laboratori di ricerca, che saranno accorpati in un unico edificio al padiglione 15.
Alcuni importanti padiglioni, svuotati delle attività assistenziali, potranno essere ridestinati a funzioni non strettamente ospedaliere e ospiteranno nuovi servizi alle famiglie, ai dipendenti, agli specializzandi e tirocinanti e a spazi per le oltre 60 associazioni di volontariato che animano e sostengono l’ospedale e le famiglie dei suoi bambini.
I tempi di realizzazione dell’intervento sono fortemente condizionati dall’ottenimento delle necessarie autorizzazioni della Soprintendenza e dalle procedure pubbliche di selezione di progettisti e imprese di costruzione.
Dal momento dell’assegnazione dei lavori di costruzione, l’edificazione potrebbe avvenire in 36 mesi.
Il piano strategico prevede inoltre di ampliare l’offerta di servizi dell’istituto anche ai pazienti tra i 14 e i 18 anni con patologie psichiatriche e traumatiche, di creare un’unica area di neuroscienze mediche, di potenziare la ricerca e di creare un centro di genomica.
“Gettiamo le fondamenta per l’ospedale pediatrico del futuro, senza tradire i principi antichi ma modernissimi che ne hanno scritto la storia” ha dichiarato il presidente Edoardo Garrone.