“Bene il moderno monoblocco al Gaslini che resta a Genova Quarto, ma sia l’occasione per dare risposte concrete alle nuove esigenze dei più deboli.
La II commissione regionale Salute e Sicurezza sociale si è attivata per dare seguito al progetto di accoglienza al Gaslini dei pazienti maggiorenni, già pazienti pediatrici, in relazione alle chiamate in emergenza al 118.
In sostanza, si tratta di persone con patologie croniche complesse, spesso affette da pluridisabilità, che necessitano di cure specialistiche.
Nei decenni scorsi l’aspettativa di vita per questi bambini era molto bassa (morte entro il secondo decennio).
Oggi, con farmaci e nuovi presidi sanitari, vivono oltre la maggiore età (fino ai 30-40 anni). Gli esperti indicano che questi pazienti, se non adeguatamente assistiti, hanno un rischio di accedere al pronto soccorso 100 volte superiore ai loro coetanei.
Pertanto, dopo anni di riabilitazione, per gli adolescenti c’é la necessità di mantenere gli equilibri raggiunti.
Il punto è che il passaggio all’ospedale del 18enne (formalmente un adulto) è problematico in quanto la struttura ospedaliera non è preparata alla gestione e alla cura come lo è, invece, l’istituto pediatrico di Genova Quarto.
Purtroppo, secondo quanto riferito dai genitori che hanno proposto il meritevole progetto dell’ambulatorio ‘Bimbi per sempre’, nonostante l’impegno dei sanitari del Gaslini ci sono difficoltà burocratiche a far seguire i maggiorenni da un istituto pediatrico.
Occorre quindi dare risposte concrete e un punto di riferimento alle famiglie per la presa in carico di questi pazienti”.
Lo hanno dichiarato oggi il presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto e il consigliere regionale Alessio Piana (Lega).