Fiera di Rapallo lungo il torrente Boate. Le associazioni delle categorie Anva e Fiva: «Decisione presa senza dialogo».
La giunta comunale di Rapallo ha deciso di spostare le bancarelle della Fiera di Rapallo, in programma dall’1 al 3 luglio, in via Diaz e via Dante, lungo gli argini del torrente Boate. Questa area è stata giudicata “più idonea per evitare assembramenti”.
«Di fronte alla tragedia umana, sociale ed economica del Covid-19 avremmo sperato in atteggiamenti decisamente diversi, sia da parte dei commercianti rapallesi, sia dell’amministrazione comunale – esordiscono Roberto Zattini e Carlo De Barbieri, presidenti, rispettivamente, di Anva e Fiva provinciali. – Il fatto di apprendere richieste degli uni e decisioni degli altri dai media, senza alcun dialogo, senza alcuna comunicazione, lascia francamente esterrefatti».
Le Associazioni Anva e Fiva contestano: «non c’è solidarietà e rispetto per i venditori ambianti»
«Sono comprensibili le richieste di chi vuole mantenere il proprio dehors dopo le tante limitazioni alla propria attività, ma ricordiamo che i fieristi sono fermi da oltre un anno e hanno altrettanto diritto di lavorare – proseguono Zattini e De Barbieri –. Sulla base di concessioni che sono decennali, e non una novità di quest’anno, sarebbe bastato il dialogo, anziché la solita guerra tra poveri al grido di mors tua, vita mea». Concludono i due presidenti di categoria:
«Così come è incomprensibile la scelta della collocazione sul lungofiume da parte del Comune di Rapallo, senza la benché minima interlocuzione per verificare alternative, e senza nemmeno consentire la scelta dei posti così individuati sulla base dell’anzianità, bensì attribuendoli d’ufficio.
Crediamo fermamente come Anva e Fiva che la solidarietà tra le imprese e il rispetto per il lavoro siano fondamentali sempre, a maggior ragione per questa ripartenza. I banchi dei mercati e delle fiere sono aziende, con famiglie e indotti alle spalle, non semplici soprammobili o panchine da spostare».ABov