Polizia penitenziaria in allerta e mezzo quartiere svegliato dai detenuti.
La scorsa notte alcune centinaia di reclusi del carcere di Marassi hanno messo in atto una rumorosa protesta, battendo stoviglie e pentolame su grate e porte delle celle per più di un’ora.
Lo hanno riferito stamane i rappresentanti dei lavoratori della Polizia penitenziaria.
Protesta detenuti Marassi, Corso: totale vicinanza ad agenti Polizia penitenziaria
“Dopo i raccapriccianti fatti di Santa Maria Capua Vetere – hanno aggiunto – temevamo che i detenuti potessero dare inizio alle proteste e a cominciare è proprio il carcere genovese.
Il clima è sempre più pesante e pericoloso. Sembra che i detenuti abbiano protestato contro l’attuale direzione dell’istituto.
Ci rivolgiamo alla parte buona della società, alla politica e al Governo chiedendo di creare un cordone di solidarietà e protezione intorno alla polizia penitenziaria, che rimane una forza di polizia sana e indispensabile per l’ordine democratico e la sicurezza dei cittadini.
Il carcere di Marassi sta attraversando un momento delicato, visto che si trova senza direttore e comandante titolare, ma è fatto di uomini e donne della Polizia penitenziaria che conoscono molto bene il significato di spirito di corpo e sacrificio”.