Coltivatori in piazza anche a Genova per la manifestazione #bastacinghiali per chiedere “un freno al problema degli ungulati che, negli ultimi anni, sono proliferati in maniera esponenziale”.
Secondo stime della Coldiretti, sul territorio ligure sarebbero oltre 70mila gli esemplari e nel 2020 le richieste di risarcimento inoltrate alla Regione ammontano a oltre 250mila euro.
“Abbiamo porzioni di territorio che sono più popolate da cinghiali che da cittadini – hanno riferito i rappresentanti dei coltivatori – e i risarcimenti coprono solo parzialmente i danni.
Se a questo si aggiungono le difficoltà che travalicano la dimensione agricola, dalla sicurezza stradale al decoro urbano, e si vede bene a Genova, possiamo capire come la situazione non sia più sotto controllo”.
In piazza De Ferrari anche alcuni sindaci liguri che da tempo denunciano una situazione molto complessa: “Dire che non abbiamo strumenti è un eufemismo perché oltre al danneggiamento delle coltivazioni c’è un problema di incolumità pubblica”.
“Proponiamo a Regione Liguria – hanno sottolineato i coltivatori – un nuovo testo per dare possibilità agli agricoltori di procedere direttamente all’allontanamento e all’abbattimento dei cinghiali e di allargare questa possibilità anche alla Polizia Locale e a guardie giurate opportunamente formate”.
La risposta è arriva dal vicepresidente di Regione Liguria e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana (Lega) anche lui stamane in piazza De Ferrari: “Questa è una problematica reale che non possiamo più affrontare come singole Regioni, ma deve diventare un tema nazionale. Noi abbiamo ricevuto la proposta di Coldiretti è nel corso della prossima commissione predisporremo un documento da mandare al ministro dell’Agricoltura e a quello dell’ambiente per una soluzione omogenea”.