Mare & Monti Team Cinofilo Genova in collaborazione con Liguria Outdoor and Survival Team, la Scuola Nazionale Bushcraft e Survival, organizzano il primo “Bootcamp di Mantrailing – Extreme Tactical & Survivor Training” con il Patrocinio del Comune di Rovegno e si terrà a Rovegno il 17/18 luglio 2021.
Il programma interamente pratico prevede una serie di esercitazioni in situazione tecniche e logistiche estreme con l’ausilio di specialisti della Scuola Nazionale di Sopravvivenza. Le prove di lavoro, rigorosamente in Double-Blind avverranno sia in diurna che in notturna, mettendo a dura prova la resistenza fisica e psicologica dei binomi.
I relatori presenti a Rovegno, conosciuti a livello internazionale del calibro dello svizzero Ivan Schmidt, Dog Trainer Professional e K9 Mantrailing Master Instructor – Svizzera (in prima linea nei famosi casi di scomparsa di Yara Gambirasio e le gemelline Sheep in Svizzera) insieme al K9 Mantrailing Master Instructor Virginia Ancona e Marco Bottale (Istruttore Nazionale di Bushcraft Survival Outdoor).
“Abbiamo fortemente voluto questo evento – afferma Ivan Schmidt – in quanto gli ultimi fatti di cronaca ci dimostrano come la formazione e le esperienze in ambienti e tipologie di scene diversificate, sia fondamentale nel bagaglio di ciascun binomio. Troppi i casi irrisolti, troppi i casi che terminano in una tragedia, troppi i casi dove un intervento tempestivo frutto di una consolidata formazione avrebbe potuto cambiarne gli esiti. Dunque l’obiettivo di queste due giornate è quello di permettere ai partecipanti attraverso un sano confronto, l’accrescimento e il consolidamento della propria formazione nell’ambito della ricerca persone scomparse e della sopravvivenza in terreni ostili.”
“Il Mantrailing è una disciplina cinofila (cani molecolari) applicabile sia al settore della protezione civile (ricerca persone scomparse) che a quello delle indagini, forense (per esempio ricostruzione scene del crimine, stupri, rapine, furti con scasso, danneggiamenti). I cani da Mantrailing non seguono né la traccia di calpestamento né il cono d’odore di una persona viva ma inerme: essi vengono appositamente formati per individuare e seguire la traccia lasciata dal decadimento cellulare della persona da ricercare. Traccia che ci rende unici come un’impronta digitale. La maggior parte del lavoro del Mantrailer inizia con la presentazione di un input olfattivo (ossia di un oggetto, un indumento) contenente l’odore target da ricercare, ma vi sono anche casi (soprattutto in caso di indagini forense) in cui il cane parte da un’area specifica senza l’utilizzo di un input olfattivo (per esempio quando la direzione di fuga è conosciuta) o utilizzando un luogo preciso come input (un davanzale di un istituto di cura per anziani ad esempio) oppure mediante un repertamento biologico come il sangue, saliva, urine, sperma.”