“Uno striscione vergognoso, che dà la misura delle intenzioni di quel mondo (centri sociali e ultra sinistra) che fu protagonista di quei giorni, alla faccia degli ideali di pace universali, diritti e tolleranza di cui questa gentaglia si riempie la bocca e che venti anni dopo porta ricorda quei giorni offendendo la memoria delle vittime.
Gentaglia che a distanza di due decenni porta in piazza l’odio e la menzogna storica per biechi fini ideologici, senza alcun nesso con quanto accadde a Genova nel luglio 2001.
Gli scontri in occasione del G8 sono stati una triste pagina della recente storia italiana, di cui si ricorda sempre chi vi perse la vita, Carlo Giuliani, ma raramente chi la vita la ebbe rovinata, Mario Placanica, il giovane carabiniere che sparò in aria per difendersi dall’attacco alla camionetta e il cui colpo, a causa di una sfortunata deviazione, colpì mortalmente Giuliani.
E si dimentica inoltre le difficili condizioni in cui si trovarono ad operare giovani carabinieri e poliziotti, chiamati a fronteggiare la violenza di gruppi organizzati.
Allora come oggi questi individui interpretano a loro modo il concetto di libertà, di democrazia e di rispetto per la memoria di migliaia di morti, vittime di un’ideologia a loro familiare”.
Lo ha dichiarato oggi il deputato di Forza Italia Roberto Novelli, commentando lo striscione “No foibe, No party”, esposto durante il corteo di domenica scorsa per il ventennale del G8 a Genova.
G8 vent’anni dopo, son sempre gli stessi: no foibe no party. Corteo a Genova
Corteo ventennale G8: no foibe no party. Piana: vergognoso, Genova fu devastata