Le zone riguardano Boccadasse, corso Italia e il centro storico. In tutto il Questore di Genova ha adottato 18 provvedimenti
Il Questore di Genova, Vincenzo Ciarambino, in merito ai disordini avvenuti nelle aree della movida estiva genovese, in particolare nel centro storico, in Corso Italia e a Boccadasse, dal 10 giugno ad oggi, ha adottato 9 divieti di accesso e stazionamento in esercizi pubblici e locali di pubblico trattenimento, per complessivi 14 anni e 6 mesi, nei confronti di altrettanti giovani, fra cui un minorenne.
Tale misura può essere disposta nei confronti delle persone denunciate per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento o nelle immediate vicinanze degli stessi oppure per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio.
La sua violazione comporta la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000€ a 20.000€.
Ai 9 giovani colpiti dal provvedimento è stata interdetta la possibilità di accedere nei bar ed esercizi pubblici di corso Italia e del centro storico, nella fascia oraria tra le 19.00 e le 04.00.
Ulteriori misure sono state adottate dal Questore al fine di prevenire ulteriori disordini nelle zone notoriamente interessate da assembramenti di giovani:
6 fogli di via obbligatori (uno da Genova e cinque da Moneglia) nei confronti di altrettanti persone, per i reati commessi nell’area del centro storico cittadino e nel comune di Moneglia.
Per 3 anni non potranno fare ritorno nei comuni da cui sono stati allontanati, pena l’arresto da 1 a 6 mesi.
1 avviso orale con l’invito a mutare la propria condotta illecita nei confronti di un giovane resosi responsabile di oltraggio a corpo politico, amministrativo o giudiziario in piazza Matteotti.
2 divieti di accesso al centro urbano (D.A.C. Ur.), la cui violazione comporta l’arresto da sei mesi ad un anno, nei confronti di due soggetti già destinatari di più ordini di allontanamento per manifesta ubriachezza.
Sono in corso di istruttoria ulteriori procedimenti amministrativi volti all’emissione di ulteriori divieti di accesso e stazionamento negli esercizi pubblici e locali di pubblico trattenimento, tra cui un provvedimento nei confronti di una giovane che, in stato di alterazione psicofisica, ha commesso diversi reati tra cui danneggiamento, violenza a pubblico ufficiale e getto pericoloso di cose, commessi all’interno di un locale sul lungomare di Nervi.