Possiamo dire che a prima vista è piaciuta, e molto.
Parliamo della terza maglia del Genoa CFC per la stagione che sta per incominciare, presentata nella splendida cornice del Complesso Monumentale della Lanterna di Genova.
Di colore per scelta grigio, proprio come il colore della Lanterna. Stiamo parlando della terza maglia del Genoa CFC per la stagione 2021-22.
Andiamo nei dettagli. Sul grigio, sicuramente piacevole la fascia verticale stampata sul lato sinistro della casacca che riprende le ferritoie delle fortificazioni che stanno proprio sotto la Lanterna; come ha confermato il Direttore Generale del Genoa dottor Ricciardella “il colore della maglia riprende quello delle pietre con cui è stata costruita la Lanterna”.
Nella parte posteriore della casacca, c’è una scritta che non lascia dubbi, e cimenta il rapporto tra Genoa ed il faro famoso in tutto il mondo: “A’ nostra Lanterna, a nostra taera”, per chi non conosce il dialetto “La nostra lanterna, la nostra terra”.
All’altezza del cuore trova posto lo Stemma di Genova.
Alla presentazione il capitano e bandiera rossoblu Mimmo Criscito, assieme ad un giovane di belle speranze (e qualcosa di piu), Filippo Melegoni.
Le istituzioni erano presenti con il vice del Comune di Genova Massimo Nicolò, a cui è stata consegnata la maglia N. 1 donata dai rossoblu al Sindaco Marco Bucci.
“La maglia è realizzata con materiali all’avanguardia – commenta Paolo Fulgenzi, Sport Sponsorship and Event Manager di BasicNet – ogni dettaglio ed elemento di personalizzazione è studiato per offrire un comfort totale”.
Vista la situazione globale le forniture hanno subito un leggero ritardo e le maglie saranno in vendita tra qualche giorno: Kappa e il Genoa garantiscono però, per i tifosi che vorranno acquistarla in questi giorni al Genoa Store, un prezzo fortemente scontato e consegna posticipata.
La presentazione è stata condotta in maniera impeccabile dallo speaker ufficiale del Genoa Andrea Carretti.
Ed a fine presentazione, semplice ma efficace, la consueta corsa alle foto dei tifosi con Criscito e Melegoni. Franco Ricciardi