Un bastone di ferro, diverse grosse aste di bandiera in legno, un paio di lunghe cesoie, un martello, un cacciavite ma anche fumogeni, guanti e felpe nere con il cappuccio.
Sono alcuni degli oggetti che gli agenti della Digos genovese hanno sequestrato ieri sera in piazza Lavagna, nel Centro storico genovese, al termine della manifestazione organizzata in solidarietà con un anarchico genovese di 47 anni per il quale la Procura di Genova ha chiesto la misura della sorveglianza speciale.
Il materiale è stato abbandonato dai manifestanti, a cui è stato consentito di uscire in fila indiana dalla piazza, filmati dalle telecamere della Polizia scientifica dopo circa due ore di trattativa con la mediazione di alcuni avvocati.
Erano stati gli stessi poliziotti a confinare i manifestanti in piazza Lavagna, per evitare che il corteo partito da piazza Banchi e formato da una settantina di militanti appartenenti all’ala più radicale del movimento, degenerasse e potesse accadere il peggio.
Lungo il percorso infatti alcuni manifestanti si erano travisati, utilizzando per cambiarsi anche uno spazio sociale che ha sede nel Centro storico genovese dopo aver danneggiato alcune telecamere di sorveglianza.
Indagini in corso della Digos per accertare le singole responsabilità penali. I responsabili della questura genovese hanno comunque riferito che per i manifestanti arrivati da fuori Genova sarà disposto il foglio di via.