“Evviva! Dopo mesi di risposte inevase e di vergognose trappole in consiglio comunale pur di metterci il bavaglio e minare la democrazia dell’aula consiliare, è arrivata l’agognata risposta.
A seguito di una nostra interrogazione (l’ennesimo atto depositato peraltro) per conoscere le intenzioni della civica amministrazione in merito alla costituzione di parte civile al processo per il crollo del Ponte Morandi, il Comune informa che si costituirà parte civile al dibattimento preliminare e lo farà entro il 15 ottobre, data vitale per potersi rivalere nei confronti di tutti i soggetti chiamati a rispondere del proprio operato, compreso chi dovesse optare per il rito abbreviato.
Ci prendiamo questo merito perché è davvero tutto del M5S che, dopo aver depositato interrogazioni, mozioni, ordini del giorno e richiesto persino consigli monotematici per affrontare la delicatissima questione, ha sbarrato la strada ad accordi privati nelle segrete stanze.
Abbiamo vinto una battaglia importantissima per la città e i suoi cittadini.
Abbiamo messo alle strette un sindaco che per oltre 120 giorni ha detto tutto e il contrario di tutto.
Un sindaco che oggi non si è nemmeno degnato di rispondere nel merito e ha delegato un suo assessore”.
Lo dichiarato ieri il consigliere comunale del M5S Stefano Giordano, primo firmatario dell’interrogazione.