Home Politica Politica Italia

Genova, bimba sottratta al papà da diplomatica ecuadoriana: appello a Di Maio

Di Maio: Espulsi 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale
Ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio (M5S)

Sono piu’ di 8 mesi che Roberto Mogranzini, grande maestro di scacchi italiano, non vede sua figlia Isabella. La bambina di 7 anni e’ stata portata in Ecuador dalla madre, Martha Lorena Baquero Fierro, anche lei grande maestro di scacchi, lo scorso febbraio.

La donna ha usato i passaporti diplomatici di cui disponeva, per via del suo ex lavoro da console per l’Ecuador a Genova, ed e’ tornata nel suo Paese insieme alla figlia senza avvertire il padre e facendo perdere le sue tracce.

Attualmente la procura di Genova ha chiuso le indagini preliminari, dopo la denuncia del padre della bambina, ipotizzando per Fierro il reato di sottrazione internazionale di minore.

Da allora, per lo Stato italiano, Isabella Mogranzini e’ diventata un numero: il 39. Il suo fascicolo, infatti, e’ entrato a far parte di quella lista in cui il ministero degli Esteri elenca i casi di sottrazione di minore, circa un centinaio ogni anno, che avvengono nel nostro Paese e che diventano, dal momento della sparizione, le peggiori partite di scacchi, anche per un grande maestro come Mogranzini, che si possano giocare nella vita.

“La storia fra me e Martha, originaria dell’Ecuador, si era iniziata nel 2006 a un torneo di scacchi in Francia. Ci eravamo conosciuti, innamorati e lei si era trasferita in Italia a Perugia per vivere la nostra storia coronata dall’arrivo di una bellissima bambina, occhi blu, il 14 maggio 2014. Nel 2017 a Martha venne conferito un incarico di Console dell’Ecuador a Genova e decidemmo così di trasferirci con tutta la famiglia”.

Queste sono le parole di Mogranzini nell’appello su Change.org, che ha raccolto oltre 2.500 firme in pochi giorni, e rivolta al ministro deglu Affari esteri Luigi Di Maio (M5S).

La relazione sentimentale tra i due campioni di scacchi era finita nel 2018 ma, nonostante il lavoro e gli affetti a Perugia, il papà della bimba era rimasto in Liguria per stare vicino alla figlia: “Un periodo di grandi viaggi e difficolta’ ma compensati dal tempo passato con Isabella”.