SAVONA. 23 NOV. Proseguono le attività culturali alla Biblioteca Diocesana “Monsignor Alessandro Piazza”, che ha sede al Seminario di Albenga, e che non si è fermata neppure durante la pandemia, periodo nel quale le iniziative sono proseguite anche on line.
A fare il punto sulle molteplici attività finora svolte dalla Biblioteca diretta dal noto poeta e scrittore Monsignor Giovanni Battista Gandolfo è Valeria Moirano: “Quest’anno nonostante la pandemia – ci ha spiegato la dottoressa- abbiano continuato a svolgere il servizio o in presenza, con visite aperte a piccoli gruppi, od a distanza, cioè on line.
Abbiamo anche organizzato attività con le scuole, tramite l’invio e la visione di Power Point commentati. Ad aderire sono state una ventina di classi da Andora a Loano e complessivamente svariate centinaia di alunni”.
A Febbraio la Biblioteca diocesana ha attivato un servizio molto utile per gli appassionati della lettura: i libri doppi, posseduti dalla biblioteca, sono stati distribuiti a persone interessate e si è anche potuto raccogliere così qualche fondo per altre iniziative.
“A Maggio prosegue la Moirano- abbiamo organizzato la mostra dantesca, in collaborazione con alcune scuole di Leca, Ceriale ed Andora. Era intitolata:“E quindi uscimmo a riveder le stelle. Luce e colori nella Divina Commedia”, mentre nel mese di giugno sono state proposte le Riflessioni tomiste. Tre serate per incontrare San Tommaso d’Aquino e la profondità del suo pensiero”.
Nel mese di luglio la Biblioteca è rimasta aperta per le visite guidate ed è stata vista da centinaia di persone. Infine ad ottobre è stata proposta la mostra dedicata alla cinquecentine che ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica.
Si è trattato di un viaggio dedicato al libro attraverso il tempo, alla scoperta della cento cinquecentine della Biblioteca Diocesana ed ai libri stampati in quell’epoca. Molte sono state le scuole che hanno visitato la mostra: fra queste il Liceo Giordano Bruno di Albenga e gli Istituti Secondari di Primo Grado di Leca e di Via degli Orti.
“Nonostante le forti limitazioni dovute al permanere della pandemia- conclude la Moirano- le attività didattiche e i laboratori proposti dalla biblioteca sono riusciti dunque a ripartire anche in presenza. Le classi che hanno aderito alle proposte sono state prevalentemente le prime medie, cioè composte da ragazzi under 12 e quindi non sottoposti alle regole del Green pass.
Le scolaresche hanno anche partecipato al percorso letterario riguardante il genere letterario della favola ed a quello storico, dedicato alla vita quotidiana nel Medioevo. Speriamo in futuro che questa fondamentale collaborazione tra la biblioteca e le scuole possa continuare pur con le dovute precauzioni e nella più scrupolosa osservanza delle norme. Vogliamo ringraziare di cuore gli insegnanti che, con grande impegno, si sono assunti l’onere di organizzare la visita ed il trasferimento delle scolaresche dalla scuola alla sede della biblioteca.
Tutto questo in un momento in cui pianificare un’uscita didattica è impresa particolarmente delicata e laboriosa. Vedendo le scolaresche varcare la porta d’ingresso della biblioteca si percepisce concretamente quanto la scuola sia importante per la nostra società, per la nostra vita, e quanto una reale e sincera collaborazione tra scuola e biblioteca possa arricchire entrambe le istituzioni”.
CLAUDIO ALMANZI