ALBENGA- Si svolgeranno questo pomeriggio, alle ore 15 e 30, ad Albenga, nella Cattedrale di San Michele Arcangelo, le esequie dell’ avvocato Cosimo Costa, molto noto ed amato personaggio pubblico del Ponente savonese, decano degli avvocati della nostra provincia, di cui rappresentava un vero punto di riferimento.
Costa, che aveva 93 anni, è stato per oltre mezzo secolo un illustre protagonista della vita politica e culturale non solo del comprensorio ingauno, ma anche a livello nazionale essendo per tanti anni, e lo era ancora attualmente, il presidente dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Impegnato nella vita sociale, culturale ed attento al mondo artistico e del volontariato, per quasi vent’anni è stato anche consigliere comunale nella “Città delle Torri”.
Negli ultimi tempi la sua salute si era indebolita: “Ma la sua mente – ha dichiarato la moglie Josepha Restagno- è rimasta lucida, sino all’ultimo istante della sua vita, trasmettendo amore a tutti i suoi cari”,
Molto colpito per la scomparsa di Costa è anche il sindaco di Albenga:
“Con la scomparsa dell’avvocato Costa, Albenga e l’intero comprensorio ingauno perdono un vero e proprio punto di riferimento. Cosimo Costa era un uomo di grande cultura e di valori. Ha fatto la storia di Albenga, l’ha custodita e promossa. La sua umanità, accentuata dalle sue doti comunicative, lo hanno reso un vero promotore della cultura. Con lui era facile instaurare una grande sintonia e appassionarsi alle materie che raccontava ed esponeva sempre con grande entusiasmo. Mancherà a tutti: persone come lui sono rare e insostituibili”.
Era nato a Genova nel 1928, laureatosi in Giurisprudenza, iniziò la carriera forense e proprio per i suoi meriti professionali nel 2005 ha ricevuto dal Consiglio dell’Ordine un importante riconoscimento: la Medaglia d’oro per i 54 anni di onorata professione, svolta con passione e dedizione.
Da sempre appassionato di storia e di Archeologia, grande amico di Nino Lamboglia, fece parte da giovane della Società Storico Archeologica Ingauna, che successivamente diede vita all’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Interessato agli scavi ed ai restauri, appassionato di arte, partecipò allo storico allestimento della prima esposizione delle famose anfore romane a palazzo D’Aste.
Ispettore Onorario delle Soprintendenze dal 1951 al 2000 ha sempre seguito con grande passione ed interesse le vicende che hanno riguardato interventi e restauri nel comprensorio ingauno e la salvaguardia e la conservazione patrimonio ambientale, naturalistico e turistico dell’ intera Liguria.
Nel 2020 l’ Amministrazione Comunale di Albenga per i suoi tanti meriti culturali ed umani gli conferì il premio “Ingauno dell’Anno”.
La nostra redazione si unisce al dolore della moglie Josepha Costa Restagno, dei figli Camillo e Vittorio, dei nipoti, dei parenti , degli amici e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere una così grande e cara persona.
CLAUDIO ALMANZI