Bella è il nome della cagnolina riuscita a volare in Italia dopo un farraginoso lavoro che ha coinvolto militari, veterinari, ministero della Sanità ed Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali.
Claudio Marcucci è un militare dell’aeronautica militare italiana in missione nella base militare di Ali Al Salem in Kuwait. Una mattina l’aviere trova una cagnolina sotto una macchina bruciata in una strada, nella periferia di una città distrutta dalla guerra.
Lo sguardo triste e sperduto del cane intenerisce Marcucci che prende in braccio il mal ridotto animale per consolarlo. Tra i due nasce un’attrazione affettiva e questo gesto amorevole si traduce in un’ adozione che durerà nel tempo. La città devastata dal conflitto si trova a 70 chilometri da Kuwait City, in una zona desertica. Il militare decide di non abbandonare ad un’inesorabile ed inevitabile destino la cagnolina, la porta con sè e le dà un nome: Bella, nome significativo nel flagello della guerra. Anche in caserma Bella viene accolta tra i commilitoni con affettuoso entusiasmo, diventando subito la mascotte del reggimento.
Il soldato porta la cagnolina dal veterinario del presidio militare per i controlli di routine, la fa vaccinare, sterilizzare e alla fine decide di adottarla ufficialmente. Prima di poter completare la documentazione necessaria per permettere a Bella di viaggiare, Marcucci viene richiamato d’urgenza in Italia per un’altra missione. Partito Claudio, il colonnello Salvatore Catania si prende cura di Bella e contatta l’Enpa nazionale per cercare di risolvere al più presto la situazione e portare Bella in Italia.
Far arrivare Bella nel nostro paese però si rivela subito più complesso del previsto.
Come far viaggiare il cane? Da solo? Via cargo? A seguito di qualche altro passeggero? Dopo un attento esame della situazione da parte di Enpa, fatte le ricerche per trovare le soluzioni logistiche più adatte, con il prezioso aiuto del dottor Luigi Presutti del Ministero della Sanità, si giunge alla soluzione: il cane deve viaggiare in aereo a seguito di un passeggero.
Intanto, mentre l’Enpa cerca, con non poche difficoltà burocratiche, logistiche e linguistiche, una persona che possa accompagnare Bella in questo viaggio, Angelo Boatta, veterinario italiano che esercita a Kuwait City, si occupa di tutte le pratiche sanitarie della cagnetta. Finalmente è tutto pronto: l’accompagnatore è stato trovato, il biglietto aereo acquistato e anche tutte le pratiche sono completate. Il 15 novembre2021 Bella si imbarca con un volo Lufthansa alla volta, prima, di Francoforte, un cambio di aereo e poi scalo a Bologna.
Nonostante le numerose ore di viaggio Bella non perde il suo entusiasmo e la voglia di scodinzolare. L’incontro con Claudio avviene in giardino. La gioia e’ incontenibile. Bella lo riconosce immediatamente e capisce subito di trovarsi finalmente a casa.
Questa avventura dimostra che sensibilità e caparbietà nel non voler abbandonare questa cagnolina ha fatto dimenticare un po’ le atrocità della guerra in cui vivono. Questo atto di benevolenza dei protagonisti ci ricorda quanto sia profondo, sincero e indissolubile il legame di affetto che si crea con gli animali. Marcucci ringrazia il prezioso contributo del dottor Luigi Presutti del Ministero della Sanità e il veterinario Boatta senza i quali questa adozione non sarebbe stata possibile. Il cagnolino Bella oggi è a casa, amata e curata dalla sua nuova famiglia e lontano dalla guerra. ABov