“Le dichiarazioni del presidente di Enac apparse sulla stampa e le risposte dell’assessore comunale Maresca in commissione consiliare confermano che l’ipotesi di trasferimento dei depositi chimici costieri a Ponte Somalia è tutt’altro che concreta e necessita di un lungo percorso autorizzativo che non si è neppure iniziato.
Ci siamo già passati a ottobre dell’anno scorso, quando il consiglio comunale senza il preventivo assenso di Enac ha modificato unilateralmente il piano di rischio aeroportuale per consentire il trasferimento dei depositi al Terminal Messina. Poi Enac ha promosso ricorso al Tar e del trasferimento non si è saputo più nulla.
I cittadini di Multedo hanno bisogno di risposte e non di annunci elettorali”.
Lo hanno dichiarato ieri i consiglieri comunali del Pd a Genova.
“L’ipotesi di Ponte Somalia – hanno aggiunto – non era contemplata nello studio tecnico commissionato da Autorità di Sistema Portuale, e appare incompatibile con lo sviluppo del porto, con il contenimento del rischio e con la tutela occupazionale, secondo quando affermato dagli stessi rappresentanti sindacali.
I ricorsi già preannunciati da diversi concessionari e la perdita di giornate lavorative per la Compagnia Unica non fanno che confermare le nostre preoccupazioni.
Gli annunci del sindaco-commissario arrivano senza alcuna condivisione con il territorio di Sampierdarena e di San Teodoro, che in questi anni hanno visto crollare la qualità della vita per effetto della viabilità di emergenza successiva al crollo del Ponte Morandi.
Sampierdarena subisce l’ennesimo sopruso, avrebbe potuto beneficiare delle risorse straordinarie accordate dal Governo e da Autostrade in termini di riqualificazione e decoro, invece gli unici interventi previsti risalgono ancora al bando Periferie dell’amministrazione precedente.
Chiediamo al sindaco Bucci di smettere la campagna elettorale e fare chiarezza su una delocalizzazione che appare già tramontata prima ancora dell’annuncio di questa sera.
Chiediamo al cindaco-commissario di convocare le istituzioni competenti, Autorità di Sistema Portuale, Capitaneria di Porto, ASL, ARPAL, Vigili del Fuoco, i Municipi Ponente e Centro Ovest, e le rappresentanze sindacali e datoriali per analizzare le problematicità della delocalizzazione, e per programmare l’utilizzo dei denari pubblici a disposizione.
Siamo convinti di essere di fronte all’ennesimo bluff.
Il sindaco Bucci sa bene che i depositi costieri non potranno andare a Ponte Somalia, ma vuole farselo dire da qualcun altro, nell’antico gioco dello scaricabarile.
I cittadini di Multedo e di Sampierdarena meritano più serietà e responsabilità”.