Il viaggio nella vita di Maurits Cornelis Escher, iniziato a Genova con la mostra in corso a Palazzo Ducale, continua al cinema
Il viaggio nella vita di Maurits Cornelis Escher, dal 30 dicembre 2021, tutti i giorni alle ore 18.45, alla sala Filmclub del Sivori (salita Santa Caterina 12) si può vedere il film “Escher – Viaggio nell’infinito” di Robin Lutz. È la storia del famoso artista grafico olandese, basata su più di mille lettere, lezioni, appunti che ha scritto durante la sua intera vita.
Il film ci porta nei luoghi che sono stati per lui fonte di grande ispirazione e, mentre Escher parla attraverso la voce narrante di Stephen Fry, la camera cattura la realtà come fosse guardata dai suoi stessi occhi. Il documentario di Lutz si arricchisce delle testimonianze inedite di George e Jan Escher, i figli dell’artista, che raccontano il peregrinare della famiglia dall’Olanda all’Italia, dalla Svizzera al Belgio, mentre l’Europa si infiamma sotto i colpi del nazifascismo e della guerra.
Il regista ha raccolto anche la voce di Graham Nash, anima della band Crosby Stills Nash & Young, che dopo aver conosciuto il mondo di Escher si è dato alle arti visive come collezionista ed editore. Nash afferma: «Escher mi ha fatto vedere la realtà in modo diverso».
Il film inoltre racconta la grande eredità di Maurits Cornelis Escher, il cui lavoro continua a ispirare fumetti, pubblicità, film e le mostre a lui dedicate attirano sempre migliaia di visitatori in tutto il mondo. Come dimostra il successo dell’esposizione visitabile al Palazzo Ducale fino 20 febbraio 2022.
Tutti gli spettatori che esibiranno il biglietto della mostra al botteghino del Sivori, hanno diritto al biglietto ridotto (da 6 a 5 euro).
L’attività di Circuito è sostenuta dai main sponsor Banca Carige, che promuove la cultura e le imprese liguri, in una sfida che unisce tradizione e innovazione, e Fondazione Cappellino-Almo Nature che attraverso la partnership con Circuito Cinema e Circuito Cinema Scuole, attente all’educazione civica e ambientale, vogliono contribuire a diffondere l’importanza delle scelte quotidiane dell’individuo in relazione alla tutela degli habitat e far sapere che un modello economico a impatto positivo sulla biodiversità è possibile (e in Fondazione Capellino – Almo Nature già esiste).