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Il 2021 e i dati della Polizia Stradale in Liguria

La Stradale e la campagna europea Safe Holiday
Un controllo della Polizia Stradale (immagine di repertorio)

E’ tempo di bilanci anche per la Polizia Stradale della Liguria che tira le somme delle attività svolte nel 2021

Sono state 5942 le pattuglie impiegate nella vigilanza stradale dal 1° gennaio al 30 dicembre 2021 che hanno fatto 31438 controlli di persone contestando 7661 infrazioni al Codice della Strada.

Le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state 442, sono state ritirate 214 patenti di guida e 430 carte di circolazione. I punti patente decurtati sono stati 13255.

I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 750 di cui 117 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 7. Mentre i veicoli sequestrati per la confisca sono stati 74.

Sono 2 le tratte controllate dalla Polizia Stradale con i “Tutor”.

Il fenomeno infortunistico ha registrato un aumento rispetto al 2020.

In particolare 1496 incidenti contro i 1029 del 2020, di cui 3 incidenti mortali con 3 vittime del 2021 contro i 2 incidenti mortali con 2 vittime del 2020 e 385 incidenti con lesioni con 552 persone ferite del 2021 contro i 221 incidenti con lesioni e 283 persone ferite del 2020.

Il confronto con il 2020, tuttavia, non è realmente rappresentativo del trend dell’incidentalità stradale, alla luce dell’abbattimento dei valori del fenomeno infortunistìco registrati in tale anno, quale naturale conseguenza dei divieti imposti alla mobilità in funzione del contenimento della pandemia da Covid.

Sono ripresi nel mese di settembre i controlli nel settore del trasporto professionale che ha visto impegnati 47 operatori, tra poliziotti e dipendenti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che hanno controllato 61 veicoli pesanti, accertando 53 infrazioni.

Particolarmente efficace è stata anche l’attività di polizia giudiziaria che ha consentito di assicurare alla giustizia complessivamente 238 persone di cui 18 arrestate e 220 denunciate in stato di libertà.

Le sostanze stupefacenti sequestrate sono state kg.102,341 (lo scorso anno erano state kg.4,825), 6 i veicoli oggetto di riciclaggio sequestrati.

Gli esercizi pubblici controllati sono stati 22 e 11 le infrazioni rilevate.

Anche sul fronte della prevenzione, la Polizia Stradale non ha risparmiato energie per raggiungere l’obiettivo ambizioso di azzerare il numero delle vittime della strada.

Tutti gli utenti della strada, dal pedone, al conducente di monopattino, fino ad arrivare all’autotrasportatore, devono essere consapevoli che solo con condotte corrette si può salvaguardare la vita propria e degli altri.

“Icaro”, “Biciscuola”, “Guida e basta”, “Inverno in sicurezza” e “Vacanze sicure” sono solo alcune delle tantissime campagne di educazione stradale con cui la Polizia Stradale tenta di diffondere la cultura di una guida consapevole ai giovani.

“Dai dati disponibili siamo soddisfatti, pur se già proiettati a fare meglio.” ha dichiarato Paolo Maria Pomponio, direttore del Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

“L’obiettivo da raggiungere è quello di dimezzare entro il 2030 il numero di vittime della strada, per poi azzerarlo entro il 2050.

Abbiamo poliziotti eccellenti, donne e uomini che ogni giorno non si risparmiano nella missione di rendere più sicure le nostre strada e prestare aiuto a chi è in difficoltà. Zero Vittime ce lo chiede I’Europa, ma dobbiamo vincere questa sfida pensando soprattutto a quelle famiglie che continuano a piangere la perdita di un loro caro, causata da condotte di guida poco accorte. Proprio come accaduto a Marino Terrezza e a Maurizio Tuscano, nostri colleghi morti recentemente in tragiche circostanze mentre erano di pattuglia. Per vincere bisogna essere consapevoli che i controlli da soli non bastano. Ognuno deve fare la proprio parte, perchè la strada è di tutti. ” Prosegue Pomponio “Guidare non è uno scherzo, ma una cosa molto seria. Chi guida, dalla bicicletta al monopattino ma anche il tir, è come se avesse un ‘arma carica in mano, pronta ad esplodere; va maneggiata con cura. Basta un attimo di disattenzione e il colpo parte, colpendo chiunque si trovi sulla traiettoria.  Non dimentichiamolo mai”.