Chet Baker raccontato non solo dal film “Jazz Noir” ma anche da chi lo ha conosciuto e ha suonato con lui a Torino nel 1987, il trombettista Felice Reggio. La serata speciale, organizzata in collaborazione con l’associazione Gezmataz, avrà luogo lunedì 17 gennaio (ore 20.30) al cinema Sivori. La proiezione di “Jazz Noir”, diretto da Rolf van Eijk, sarà preceduta dall’incontro con Felice Reggio, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra che, a un certo punto, farà ascoltare la voce della sua tromba. Un vero e proprio concerto è in programma a febbraio al Louisiana Jazz Club, ma anche al Sivori, con il favore di un’atmosfera cool, si ascolterà musica dal vivo. I soci di Gezmataz e del Louisiana Jazz Club hanno diritto al biglietto ridotto, previa presentazione della tessera associativa.
Reggio ha condiviso il palco con Chet Baker nel 1987, durante una serata al Capolinea numero 8 di Torino. Un incontro che ha lasciato il segno in un musicista che è diventato un vero e proprio cultore del leggendario artista americano. Reggio, titolare della cattedra di tromba jazz al Conservatorio “Paganini” di Genova, ha dedicato quattro album a Chet Baker, comperato una delle sue trombe e raccolto pubblicazioni specializzate per approfondire l’arte e la vita di un trombettista in cui si uniscono poesia e dramma, la ricerca del sublime e la maledizione della dipendenza.
“Jazz Noir” è dedicato alla sua morte misteriosa, avvenuta ad Amsterdam nel 1988. Il corpo senza vita di Chet Baker, nato nel 1929, viene trovato sotto la finestra della sua camera d’albergo. Non è chiaro se si tratti di suicidio, di omicidio o di un fatale incidente. A tentare di capire cosa possa essere successo ci pensa il detective Lucas, ma anche la sua vita nasconde molte zone d’ombra. Il film, attraverso la ricerca che Lucas compie seguendo il caso che gli è stato assegnato, descrive una vita di passioni, jazz, debiti e droga che prendevano forma nelle note tormentate e incantevoli uscite dalla sua tromba: questo è Chet Baker, un vero e proprio genio.
L’attività di Circuito è sostenuta dal main sponsor Fondazione Cappellino-Almo Nature che attraverso la partnership con Circuito Cinema e Circuito Cinema Scuole, attente all’educazione civica e ambientale, vogliono contribuire a diffondere l’importanza delle scelte quotidiane dell’individuo in relazione alla tutela degli habitat e far sapere che un modello economico a impatto positivo sulla biodiversità è possibile (e in Fondazione Capellino – Almo Nature già esiste).