Il 2021 si chiude con ottime premesse per il nuovo anno del mattone ligure e il mercato immobiliare della regione appare tornato in salute. A dimostrarlo sono i dati analizzati da Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, nell’Osservatorio annuale sul settore residenziale curato da Immobiliare Insights. In particolare, la domanda di immobili in vendita è aumentata del 3,3% rispetto al 2020 a fronte di costi medi rimasti fermi (+0,1%) mentre è cresciuto dell’8,6% l’interesse per le locazioni, settore molto provato dalla pandemia, con canoni medi in salita del 2,7% in confronto a un anno fa. Per comprare casa in Liguria a dicembre 2021 sono stati chiesti mediamente 2.512 euro al metro quadro, mentre per affittarla si è arrivati a 9 euro/mq.
Si accumulano gli immobili invenduti ma l’ultimo trimestre segna la ripresa
Dopo i disagi causati dalla pandemia che ha rallentato le compravendite, l’offerta di immobili invenduti segna ancora un accumulo di abitazioni disponibili: rispetto al 2020 infatti si registra una crescita dell’11,7%. L’ultimo trimestre del 2021 mostra però una variazione negativa del 5%, segno che lo stock inizia a ridursi con la ripresa delle compravendite.
Non vale lo stesso per il comparto degli affitti. Contrariamente a quanto rilevato in molte altre regioni italiane nello stesso periodo, questo segmento in Liguria non ha risentito – almeno a guardare l’offerta – degli effetti della pandemia. Nel caso degli affitti in regione, le case disponibili si sono ridotte dell’1,2% rispetto al 2020 e di quasi il 13% nell’ultimo trimestre dell’anno appena trascorso.
Il mercato delle compravendite nelle città e nelle province liguri
Per quanto riguarda il capitolo prezzi, tutti i capoluoghi e le loro province sono accomunate da un trend di stabilità, con poche eccezioni. In particolare va segnalata la città di Genova, che ha perso il 2,4% del valore e si conferma la più economica per comprare casa con i suoi 1.534 euro/mq. Ha perso poco più del 4% la provincia di La Spezia mentre guadagna il 3% quella di Savona.
Lo stock dell’offerta in un anno ha raggiunto accumuli record sopra al 20% nelle province di Imperia e La Spezia ma anche guardando alle singole località liguri, l’ultimo trimestre mostra una riduzione (unica eccezione ancora Genova) che segnala la ripresa vivacità del settore. Guardando al confronto col 2020, infine, l’interesse di chi cerca casa in Liguria è cresciuto ovunque, con un picco del 18,2% per la città di Imperia e del 10,3% nella provincia di La Spezia. Uniche in negativo per la domanda la provincia di Imperia e il comune di Savona.
Affitti in aumento con un interesse sempre crescente
Il mercato delle locazioni mostra canoni aumentati ovunque nell’ultimo anno. In questo caso ha segnato il record della regione la provincia di Savona, dove i valori sono cresciuti del 9% rispetto al 2020. A eccezione della provincia di Genova, lo stock di case disponibili è in calo ovunque, segno di un mercato movimentato che non ha sofferto l’accumulo di abitazioni vuote. Per quanto riguarda poi la domanda di chi cerca in locazione, la Liguria ha chiuso un anno positivo con valori in aumento ovunque, se si esclude il genovese e la città di Imperia, e la crescita record di oltre il 19% per la città di Savona e la provincia di La Spezia.
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