Sono ore concitate in casa Sampdoria; dopo la pesante sconfitta casalinga con il Torino i blucerchiati si preparano al turno di Coppa Italia con la Juventus, in un clima surreale.
Infatti la sconfitta dell’ultima giornata di campionato ha portato all’esonero di mister D’Aversa, così la squadra ha preparato il match di Coppa Italia sotto la guida di Tufano e Angelo Palombo, nell’attesa che il successore varchi le porte del Mugnaini.
Successore che secondo le ultime indiscrezioni sarà Giampaolo, l’allenatore ricordato dai più per l’incredibile dominio sui derby negli anni 2016 – 2019.
Le reazioni dei tifosi al suo ritorno sono per lo più positive, certo qualche dubbio emerge perché il tecnico è noto per la sua necessità di avere i giocatori giusti e il tempo opportuno per farli entrare nelle sue trame di gioco.
Ma Giampaolo sa a cosa va incontro, a Bogliasco troverà una squadra che manca di qualche tassello importante, in crisi di risultati e di gioco, e di tempo ce n’è poco.
Al tecnico aspetta un duro lavoro nella speranza però che riesca a plasmare in fretta una squadra che già dal prossimo incontro con lo Spezia, non può sbagliare più.
Intanto D’Aversa ha salutato i suoi giocatori, con una commossa lettera, e c’è un pensiero anche ai tifosi.
Un consiglio, un avvertimento, anche un po’ amaro, che fa riferimento a come, nonostante il forte attaccamento dei blucerchiati, l’afflusso allo stadio non abbia certo facilitato l’arrivo di buoni risultati.
Se la Sampdoria perde ovviamente non è colpa dei tifosi, non è questo il messaggio che deve passare e non è un alibi, però in un clima differente, si poteva magari prospettare uno scenario e un epilogo diverso.
D’Aversa paga per tutti, come succede sempre, anche se umanamente per la persona dispiace. Un allenatore che aspettava il suo esonero nella notte, e che è rimasto seduto sulla panchina blucerchiata, solo perché il Presidente è stato arrestato la mattina seguente.
Un allenatore sfiduciato in un clima surreale, che è riuscito ugualmente a vincere un derby senza discussioni, e questo a Genova, non è roba da poco.
La partita con il Torino ha però messo in luce tutte le lacune che il mister non è riuscito a colmare, tutti gli insegnamenti che non sono passati ai giocatori. Si è vista una Samp delle più brutte, senza idee, organizzazione, gioco ma anche senza grinta, a parte alcuni, i soliti ma pochi condottieri.
Così il mister saluta il mondo blucerchiato con educazione e dignità, augurando il meglio alla squadra e alla società nonostante tutto.
Adesso comincia la nuova era di Giampaolo 2.0, dovrebbe arrivare già oggi, insieme all’ultimo acquisto blucerchiato Sensi, direttamente dall’Inter.
A prescindere dal risultato col Torino, forse un po’ troppo scontato ma anche di poco conto. La competizione di Coppa ha ormai perso il suo appeal, è visto dai più come un impiccio, e diciamo che ora la Sampdoria ne avrebbe fatto volentieri a meno.
Forse era meglio battere il Torino in campionato piuttosto che in Coppa.
Da oggi però, sotto la nuova guida tecnica, dovrà ricominciare il campionato della Sampdoria. Ritrovare l’entusiasmo, la grinta, la dignità di affrontare tutte le partite da qui alla fine come vere e proprie battaglie.
Soprattutto dopo i risultati di ieri, che hanno visto il trionfo incredibile dello Spezia, ad oggi l’unica squadra ligure che meriterebbe di salvarsi, e la caduta libera del Genoa che invece ha preso 6 gol a Firenze.
Insomma i giocatori per salvarsi ci sono, e speriamo nel rientro prima possibile di Yoshida e Colley soprattutto, di tempo ce n’è ancora ma non troppo, e Giampaolo dovrà essere capace di trarre il meglio dagli elementi che ha.
In tutto questo calderone di emozioni, situazioni e vicende, invito i Sampdoriani a non restare a guardare, ma di venire allo stadio a dare una mano. Come ci è stato insegnato, come abbiamo sempre fatto. Perché sotto questo boom di notizie e situazioni, c’è una squadra, che deve tornare a vincere per restare a galla. Francesca Galleano