Partita da protagonista contro il Gubbio, assist, cori e voto come MVP. Settimana da copertina per Mauro Coppolaro che però è già concentrato sulla sfida di domenica contro il Modena.
Torniamo per un attimo a sabato, la tua miglior partita da quando sei a Chiavari?
Sì è stata una partita importante, abbiamo voluto vincerla fin dal primo minuto. A livello individuale ho fatto una buona prestazione, sono contento più che altro di aver aiutato i ragazzi a trovare una vittoria pesante.
Con la partenza di Bruno e l’acquisto di Sadiki è sempre più probabile un tuo impiego da terzino, è quella la zona di campo che preferisci?
Mi trovo bene sia da centrale che da terzino, l’approccio alla partita è diverso, le giocate da fare sono differenti, chiaramente da terzino ho più libertà in fase di spinta. Sinceramente non ho una preferenza tra i due ruoli. Quando il Mister chiama io rispondo presente.
Centrale o terzino, sei sempre lì, titolare, dal 1’ al 90’ in ogni giornata. Qual è il segreto di Mauro Coppolaro?
Fortunatamente fino ad oggi non ho avuto infortuni, stiamo sicuramente lavorando bene in questo senso. Per prevenire gli acciacchi fisici devi condurre una vita regolare, mangiare bene ed allenarti al massimo tutti i giorni e ogni caso tutto questo non sempre basta.
Si parla tanto dell’attacco che sta facendo faville ma la squadra è molto migliorata dal momento in cui ha iniziato a subire meno dietro, prendiamo il girone d’andata: nelle prime 10 partite 15 gol subiti, nelle seconde 10 solo 7, meno della metà. Merito di aggiustamenti tattici o una semplice questione di condizione atletica o psicologica?
Sicuramente è frutto di una questione psicologica. Si arrivava da una brutta retrocessione, dovevamo ripartire e lo abbiamo fatto con alcuni innesti che avevano necessità di integrarsi. Con il lavoro siamo riusciti a rimetterci in carreggiata, non tanto a livello di reparto quanto di squadra. Purtroppo all’inizio abbiamo perso un po’ troppi punti. Dobbiamo continuare su questa strada e pensare a fare più risultati utili possibili.
Come si prepara una partita come quella contro il Modena? Una gara come tutte le altre o un po’ di tensione in più si avverte?
Non ci devono essere tensioni. Loro sono una squadra forte ma lo siamo anche noi. Questa Entella può giocarsela con chiunque, non dobbiamo avere paura di nessuno ma al tempo stesso non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare gli avversari. Consapevolezza sì, ma rimanendo con la testa sul campo.
Che tipo di partita ti aspetti domenica?
Sarà una partita aperta, mi aspetto bell’incontro ad alta intensità, ci sarà da divertirsi. Vincerà chi sbaglierà meno.