Prossimi eventi alla Biblioteca Universitaria di Genova. Il 30 gennaio La Superba si racconta e l’1 febbraio Poeti per Dante.
Prossimi eventi alla Biblioteca Universitaria di Genova tra arte, mostre e incontri.
30 gennaio, alle ore 16, per il ciclo di conferenze ‘La Superba si racconta…!’ a cura di Enrico Ottonello Lomellini di Tabarca, la Compagnia Genovese d’Oltremare presenta ‘L’ordinamento della Repubblica di Genova’.
Rievocazione del Gruppo Storico Culturale ‘Sextum’. Musiche per violino di Eliano Calamaro.
Intervengono Mario Mascia (Capogruppo consiglio comunale di Genova), Paolo Giannone (direttore della Biblioteca Universitaria di Genova), Enrico De Barbieri (Geopolitics Consulting Organization, Console Onorario del Sudafrica a Genova) e Anna Maria Campello (scrittrice, Ambasciatrice di Genova nel Mondo).
Martedì 1 febbraio 2022, alle ore 17, per la conclusione del ciclo Poeti per Dante, nell’ambito della mostra A proposito di Dante.
Alighieri in carta, audio e video, la Biblioteca Universitaria di Genova propone l’incontro con Guido Caserza e Lidia Riviello, a cura di Alberto Nocerino.
Lidia Riviello (Roma, 1973) presenta alcuni video frutto di elaborazioni artistiche multimediali di poeti contemporanei – come Emanuele Giglio, Sonia Genitli, Luca Guerini, Maria Pizzi – ispirate all’opera di Dante Alighieri.
Leggerà testi tratti soprattutto da Neon80 (Zona, 2008), che contiene una nota di Edoardo Sanguineti, e dall’ultima sua opera, il project poetry ‘All You Can Eat’ (nino aragno 2021).
Autrice e conduttrice di programmi radio e tv (Radiotre, Radiodue, La7, Sky), Lidia Riviello collabora con quotidiani, riviste e blog. Organizza eventi e festival di poesia e arte in Italia e all’estero a partire dal 1994.
Il suo primo libro è Aule di passaggio (NOUBS, 1998); seguono L’infinito del verbo andare (2002, prefazione di Edith Bruck), Rum e acqua frizzante (2003, nota di Carla Vasio), Neon 80 (ZONA, 2008, nota di Edoardo Sanguineti – Premio A. Delfini 2007), Ritorno al video (2009), Sonnologie (ZONA, 2016, nota di Emanuele Zinato), e All you can eat (nino aragno editore, 2021).
Tradotta in diverse lingue, è presente in Poeti degli anni zero (a cura di Vincenzo Ostuni, 2011) e in numerose altre antologie e riviste italiane e straniere.
Per tre anni consulente ai programmi culturali del MiC (Ministero della Cultura), opera da sempre nel campo della sperimentazione e della ricerca teatrale; come drammaturga ha collaborato a lungo con la Compagnia della Fortezza di Volterra, fondata da Armando Punzo.
A proposito di All You Can Eat, afferma la scrittrice e saggista Laura Pugno:
“Già lo scintillio di Neon 80 era di luce fredda, ma in questa raccolta, in cui ogni testo prilla su sé stesso come un piattello e viene fatto brillare come un ordigno, diamo conto che il mondo di Lidia Riviello si è indurito, ridotto a quel residuo in cui tutto si arrende a ciò che è, per quel processo che nel tempo da polpa ci fa diventare quasi solo nocciolo. Tutto si è rappreso, intorno a una poesia che ancora cerca di scavare una via d’uscita. Intanto la guerra, forse, è stata persa da tempo”.
Di Guido Caserza (Genova, 1960) la mostra A proposito di Dante espone le Malebolge (2003) e le Malebolge.
Libretto espandibile (2006), dove nel suo inferno in endecasillabi si accomodano personaggi del calibro massmediatico di Berlusconi, Gardini, Tronchetti Piovera, Agnelli, Ferrara, Emilio Fede, Scajola…
Da Flatus vocis (puntacapo 2014) estraiamo l’esemplare terzina: Satàn aleppe / strigliando Pluto chioccia / come l’onda in Cariddi.
Caserza esordisce nel 1985 con Il dauada, raccolta inclusa nell’Antologia dei poeti dell’Erbaspada (ed. San Marco dei Giustiniani).
Collaboratore letterario del Mattino di Napoli.
Ha fatto parte del Collettivo di Pronto Intervento Poetico “Altri Luoghi”, con Berisso, Cademartori, Frixione e Gentiluomo, collaborando all’omonima rivista e alla fondazione del Gruppo 93.
Viene così incluso nell’antologia poetica Gruppo 93 curata da Angelo Petrella (ed. Zona, 2010).
Tipico della sua produzione in versi è la varietà di stili, metri e generi, dalla lirica d’amore alla poesia satirica, dalla forma haiku alla sestina e al verso libero, fino alla scrittura semiautomatica di Opus papai.
La stessa varietà ne contraddistingue i lavori in prosa, dal metapoliziesco di Primo romanzo morto alla finta autobiografia di Storia della mia infanzia ai tempi di Silvio Berlusconi.
Il suo primo romanzo, In un cielo d’amore, è un pastiche, mentre I 20 di Auschwitz (Oedipus, 2017) è un romanzo storico di libera inventiva.
Fra le sue ultime pubblicazioni: L’inganno della rosa. Poesie d’amore (Dei Merangoli Ed., 2018), Opus Papai 2 (Oèdipus, 2019), Masoniti (L’Arcolaio, 2022); in prosa Le stregate (Dei Merangoli Ed., 2021).
Di prossima pubblicazione il racconto lungo Eravamo i Thunberg, incentrato sulla figura di Greta Thunberg.
Per info e prenotazioni:
0102546431 – bu-ge.eventiculturali@beniculturali.it
Proseguono le MOSTRE in BUGE.
Sino al 5 febbraio nella Galleria fotografica a piano terra è visitabile la mostra Leggere per non perdere il filo… e la memoria.
Il libro e non la spada avrai nella mano: un percorso di ‘istigazione alla lettura’, con le fotografie di Cosimo Damiano Motta, Elisabetta e Pierangelo Vacchetto.
Si dice che oltre il 60% della popolazione non legga nemmeno un libro all’anno e che un’altra grande parte sfogli il giornale solo al bar.
Gli autori si sono prefissi l’obiettivo di stimolare la discussione al proposito e, perché no, la voglia di leggere: tema quanto mai urgente per una grande Biblioteca pubblica come l’Universitaria.
Sino al 10 febbraio, A proposito di Dante. Alighieri in carta, audio e video.
Mostra bibliografica che illustra l’interesse e la fortuna dell’opera di Dante Alighieri nel corso dei secoli, attraverso manoscritti e meravigliosi libri a stampa del Quattro, Cinque e Settecento (al 3° piano della Biblioteca), sino alle edizioni più moderne, esposte a piano terra.
Il percorso espositivo delinea l’impatto e la divulgazione dell’opera dantesca entro il contesto culturale italiano, e in particolare l’influenza su alcune personalità, come Edoardo Sanguineti, la cui raccolta libraria è conservata – il ‘Magazzino Sanguineti’ – nella Biblioteca Universitaria di Genova.
Sino al 10 febbraio¸ sono visitabili le tre mostre-installazioni librarie allestite per il Giorno della memoria in collaborazione con Segrete.
Tracce di memoria, a cura del personale della Biblioteca (Mariangela Bruno, Domenico Criaco, Sabina Errile e Alberto Nocerino).
Programmi più dettagliati e altri materiali scaricabili dal sito della
Biblioteca Universitaria Genova.