Nono risultato utile consecutivo per la Sampdoria Futsal di mister Francesco Cipolla che tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Campo Ligure ha imposto il pari alla prima della classe Città di Mestre, al termine di un incontro ricco di emozioni e capovolgimenti di fronte, in cui tuttavia né l’una né l’altra fazione è riuscita a spuntarla e ad intascarsi l’intera posta. A distanza di due settimane dall’ultimo impegno ufficiale, i blucerchiati – per l’occasione orfani di Matej Fidersek e Denis Totoskovic, impegnati con la nazionale slovena agli Europei – hanno fornito una prestazione importante sotto svariati punti di vista e hanno incrementato l’invidiabile striscia di risultati utili. Un punto prezioso anche per la compagine guidata da Luca Mastrogiovanni, in quanto ha permesso agli arancioneri veneti di mantenere la vetta della graduatoria e di uscire indenni da una trasferta alquanto insidiosa.
La cronaca
Primo tempo
Avvio di gara estremamente convincente da parte dei ragazzi di mister Cipolla, che hanno sin da subito guadagnato terreno di gioco ed hanno impedito agli avversari di sviluppare le proprie trame di gioco. Dopo appena un giro di lancette, i blucerchiati si sono resi protagonisti di tre importanti occasioni da rete: il primo spunto ha portato la firma di Vizonan, la cui conclusione dalla distanza ha chiamato in causa l’estremo difensore ospite Villano. Successivamente, sulla ribattuta del numero uno arancionero, capitan Ortisi di prima intenzione ha scheggiato il montante alla sinistra dello stesso Villano. Il brasiliano ha ritentato la sorte da fuori area, ma in tale circostanza non ha centrato il bersaglio grosso. Ampiamente alta sopra la traversa – pochi istanti più tardi – la conclusione al volo scaturita da uno schema da corner di Simone Foti. Il primo squillo di marca veneta ha portato invece la firma di Leandrinho che da posizione defilata non ha impensierito l’estremo difensore di casa Juninho, il quale si è ripetuto successivamente sul tentativo di Juanillo. Allo scoccare del quinto minuto di gioco è tornata a rendersi pericolosa la compagine del presidente Matteo Fortuna con lo spagnolo Alejandro Vega, il cui calcio piazzato ha impegnato Villano ad un prodigioso intervento in spaccata. Il duello tra i due si è ripetuto pochi secondi più tardi ed in tale circostanza ha avuto la meglio il laterale doriano, che, complice l’uscita a vuoto dell’avversario, a porta sguarnita ha fatto centro e ha consentito ai suoi di passare a condurre. Manco il tempo di festeggiare, però, per il quintetto locale, che sul fronte opposto Juanillo ha servito un cioccolatino semplicemente da scartare a Mazzon. Juninho preso in controtempo ed il numero dieci arancionero a porta sguarnita non può proprio sbagliare. Da lì in poi – manco a dirlo – l’incontro ha vissuto di fiammate. Prima l’intervento assai dubbio in area veneta ai danni di Vizonan non sanzionato dal direttore di gara ha a dir poco issato le veementi proteste dell’entourage blucerchiato, poi Juanillo – in ripartenza – si è visto strozzato in gola l’urlo di gioia del gol dopo aver centrato il palo alla sinistra di Juninho. Ed infine, prima del suono della sirena, Villano è stato nuovamente chiamato, ha vestito il mantello ed è volato sui due tentativi di Sviercoski prima, di Vega poi, impedendo alla formazione di casa di andare al riposo avanti nel punteggio.
Secondo tempo
Pronti, via e alla ripresa delle ostilità la Sampdoria si è riportata per la seconda volta avanti con Salamone, il quale ha trasformato in oro il suggerimento a rimorchio di Vizonan ed ha freddato un incolpevole Villano. Ma, così come era accaduto nella prima frazione di gioco, il vantaggio locale è durato davvero pochissimi istanti perché sul fronte opposto Guilherme ha scaricato un bolide che ha bucato le mani di Juninho ed ha ristabilito in un batter d’occhio il punteggio di parità. Incontro che davvero si è disputato sul filo di un sostanziale equilibrio con entrambe le compagini che non si sono risparmiate, con la consapevolezza di rischiare e non poco in fase difensiva. Il secondo pari agguantato dal Città di Mestre ha lasciato un po’ tramortita un’ottima Samp che circa cinque primi più tardi è andata addirittura sotto per mano di Juanillo, il quale spalle alla porta ha fatto valere tutta la propria fisicità e tutta la propria qualità, si è girato in un fazzoletto e col mancino ha letteralmente spaccato la porta, consentendo ai suoi – per la prima volta in questa gara – di mettere il muso avanti. La Samp – dal canto suo – chiamata per la prima volta a rincorrere ha fornito un’immediata reazione pareggiando immediatamente i conti con Simone Foti. L’ennesimo botta e risposta di un incontro davvero estremamente equilibrato che ha vissuto di fiammate. Ed infatti, dopo neppure un giro di lancette dal pari aggauntato dai blucerchiati, gli arancioneri si sono rifatti sotto e Crescenzo col mancino ha superato Juninho e ha riportato avanti la truppa di Mastrogiovanni. Un autentico colpo basso per la Sampdoria che in precedenza aveva ristabilito subito la parità e che pochi secondi dopo si è ritrovata nuovamente sotto. Ma i ragazzi di Cipolla con carattere si sono riversati per l’ennesima volta in avanti e dopo aver scampato il pericolo del definitivo tracollo (clamoroso incrocio dei pali del solito Juanillo) ha trovato la rete del 4-4 con Salamone, il quale da sinistra si è accentrato e col destro ha freddato sul proprio palo un Villano preso in controtempo. Epilogo di match incandescente in cui entrambe hanno provato a vincerla senza tuttavia disunirsi e lasciare campo all’avversaria. Il sussulto finale di una gara non adatta ai deboli di cuore lo ha confezionato la band di Cipolla con Gargantini, il quale – prima di essere costretto ad abbandonare il parquet amico causa infortunio – con una splendida girata ha centrato la trasversale ed ha sfiorato un autentico colpaccio proprio quasi sul suono della sirena.
SAMPDORIA FUTSAL – CITTA’ DI MESTRE 4 – 4 (pt 1 – 1)
Sampdoria Futsal: Juninho, Foti, Ortisi, Salamone, Vizonan; Pozzo, Vega, Gargantini, Sviercoski, Floresta, Bargellini, Rossini. All. Cipolla.
Città di Mestre: Villano, Bordignon, Guilherme, Leandrinho, Ringis; Juanillo, Crescenzo, Biancato, Mazzon, Rossato, Conte. All. Mastrogiovanni.
Arbitri: Fabio Mavaro di Parma e Francesco Cocco di Parma;
crono: Alessandro Elia di Pisa.
Marcatori: pt 05’34” Vega (S), 07’41” Mazzon (M); st 00’30” Salamone (S), 01’55” Guilherme (M), 07’03” Juanillo (M), 07’27” Foti (S), 08’11” Crescenzo (M), 14’46” Salamone (S).
Note: ammoniti Vizonan (S), Juanillo (M), Vega (S), De Jesus (S), Ortisi (S), Salamone (S), Mazzon (M), Foti (S).