“Non avremo nessun problema. Poi, certe cose si possono fare sui giornali o chiusi in una stanza, come vogliono loro. La cosa non mi riguarda particolarmente. A me interessa che siamo tutti uniti e mi sembra che l’abbiano detto tutti. Io ho rassicurazioni da tutti”.
Lo ha dichiarato oggi all’agenzia Dire il sindaco di Genova Marco Bucci, intervenendo sulle tensioni tra la Lega e il governatore ligure Giovanni Toti e sulle eventuali ripercussioni in merito alla sua ricandidatura a Tursi.
Un invito malcelato a lavare i panni sporchi in famiglia: “Se lo dite a mia moglie, dice che io i panni non li lavo mai” ha provato a scherzare Bucci.
Nelle scorse ore, però, Radio Tursi raccontava di un primo cittadino piuttosto contrariato dagli scontri nella maggioranza in Regione Liguria che, poi, al netto della sua lista civica, è la stessa che lo sostiene dal 2017.
Vero è che martedì, la Lega, in una nota ufficiale, aveva messo le mani avanti, assicurandogli pieno sostegno.
E ieri, il commissario regionale del Carroccio, il deputato genovese Edoardo Rixi, il quale ha acceso la miccia dello scontro con Giovanni Toti, è stato visto uscire da Palazzo Tursi (si dice proprio per rassicurare Bucci in prima persona).
Chissà, però, che cosa avrà pensato lo stesso sindaco, stamattina, leggendo sui quotidiani di un vertice “segreto” del centrodestra, a cui hanno partecipato, telefonicamente o in presenza, tutti i leader dei partiti, ad eccezione del governatore Giovanni Toti.
“Sono problemi loro – ha sottolineato Bucci con un po’ di imbarazzo – io sono amico di tutti e fratello di ogni altro Scout. Poi, ci sono cose da discutere, anche in maniera forte e in pubblico. Però, alla fine, c’è rispetto per tutti e si lavora assieme: contano i fatti, non le parole”.